Non piove, sos siccità nel Nord per fiumi e agricoltura
E' allarme siccità al Nord Italia. L'assenza di piogge negli ultimi tempi ha fatto aggravare la situazione in diverse Regioni con pesanti conseguenze di tipo ambientale su fiumi (qui sopra potete vedere il Po in secca a Torino), laghi e agricoltura.
Nord Italia, si aggravano le condizioni di siccità
In molte zone il perpetuarsi di condizioni climatiche non proprio favorevoli alle piogge, fa registrare una condizione di criticità. E le previsioni meteo dei prossimi giorni segnalano il perdurare della presenza dell'alta pressione con assenza di precipitazioni e rovesci significativi in particolare nelle regioni settentrionali. Una situazione che potrebbe durare per tutta la fine del mese di gennaio aggravando così le condizioni di siccità.
Sul Lago Maggiore si è registrata una discesa del livello delle acque senza precedenti. Pochi giorni fa, infatti, il Lago ha toccato lo zero all’idrometro di Sesto Calende. Non solo, durante il mese di gennaio si è registrata una situazione del tutto anomala circa gli afflussi e deflussi del lago. Basti pensare che per un'uscita di acqua di 100 metri cubi al secondo, si sono registrati afflussi di soli 45 metri cubi al secondo.
Assenza di piogge al Nord: è "colpa" dell'anticiclone
Lo scenario delle ultime settimane delle regioni di Nord-Ovest è all'insegna del freddo e del gelo. La grande assente però è la pioggia. Nel mese di dicembre si sono registrate solo la metà delle piogge della media stagionale. In città come Torino non piove e nevica da settimane. L'ultima volta che la dama bianca si è posata sulla Mole Antonelliana e su buona parte delle pianure piemontesi risale allo scorso 8 dicembre, il giorno dell'Immacolata.
L'assenza di piogge fa registrare un vero e proprio allarme siccità nelle regioni settentrionali e le previsioni delle prossime settimane non sembrano favorevoli. Al Nord infatti il meteo dei prossimi giorni è all'insegna della mancanza di precipitazioni a causa dell'anticiclone di blocco. Si tratta di una circolazione atmosferica, frequente durante il periodo invernale, caratterizzata da una robusta area di alta pressione verso le alte latitudini con uno stop al flusso delle correnti occidenti. Salvo cambiamenti improvvisi, la presenza di questo "blocco" potrebbe durare fino alla fine di gennaio, un mese che ha fatto registrato un grave deficit pluviometrico al settentrione.