Meteo prossima settimana: le previsioni segnalano altro maltempo? La tendenza
Cosa dicono le previsioni meteo della prossima settimana? Cosa dobbiamo aspettarci? Le attuali tendenze confermano che gli ultimi giorni del mese di febbraio 2024 saranno piuttosto turbolenti. Ecco tutti i dettagli.
Meteo prossima settimana: variabilità e nuove perturbazioni
Cosa dicono le ultime tendenze meteo per la prossima settimana? A quanto pare per i prossimi giorni si è venuta a delineare una situazione piuttosto movimentata e ricca di variabilità con l'arrivo di nuove perturbazioni.
Lunedì 26 febbraio 2024. Migliora al Sud e sulla Sicilia. Cielo da nuvoloso a coperto sul resto del Paese, con precipitazioni sin dalle prime del giorno al Nord-Ovest, in successiva estensione verso Nord-Est, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna; in serata estensione delle piogge anche su alta Campania, Marche e Abruzzo. Fenomeni localmente intensi e abbondanti al Nord e sull’alto Tirreno. Neve copiosa su Alpi, Prealpi e Appennino ligure oltre 700-1000 metri, localmente più in basso sul Piemonte; oltre 1000-1400 metri sull’Appennino tosco-emiliano. Temperature massime in rialzo al Sud, in calo al Nord. Venti in generale meridionali in sensibile rinforzo sui mari di ponente, che risulteranno mossi o molto mossi.
Martedì 27 febbraio 2024. Insistono le precipitazioni soprattutto su Centro-Nord e Sardegna, con piogge anche abbondanti e rischio di temporali tra Sardegna e regioni tirreniche. Ancora nevicate sul settore alpino con quota neve leggermente più elevata, fin verso gli 800-900 metri. Al Sud e in Sicilia cielo parzialmente nuvoloso. Temperature in generale aumento, sia nei valori minimi che in quelli massimi. Venti di Scirocco, da moderati a tesi.
Le tendenze meteo della settimana
Ancora per un paio di giorni, gli ultimi di febbraio, il tempo sull’Italia sarà dettato dalla circolazione ciclonica molto attiva collegata all’intensa perturbazione in arrivo a inizio settimana, l’ottava di questo mese.
Mercoledì 28 la depressione sarà centrata in prossimità delle due Isole maggiori, posizione dalla quale alimenterà venti tesi o forti di Scirocco al Sud e lungo l’Adriatico con mari almeno molto mossi, fino a molto agitati nel settore ionico dove son attese anche forti mareggiate lungo le coste. Il tempo sarà tra il perturbato e l’instabile in molte aree del Paese. Al Nord i fenomeni risulteranno più intensi e diffusi a inizio giornata tra il Nordovest, la Lombardia e il Triveneto, in graduale attenuazione o esaurimento tra il pomeriggio e la serata; quota neve sulle Alpi mediamente oltre i 1200-1300 metri.
Al Centro-Sud le piogge più importanti, seppure molto irregolari, interesseranno le Isole e verso sera anche la Calabria con lo sviluppo anche di locali rovesci o temporali. Nel resto del settore peninsulare piogge più deboli e localizzate, probabilmente quasi assenti al mattino e poi più probabili tra pomeriggio e sera. Le temperature massime saranno in lieve rialzo al Nord, nel settore ligure e in Sardegna, in calo tra il basso Tirreno e la Sicilia.
Giovedì 29 dovremmo passare a un tempo più asciutto al Nord e nel settore ligure con le ultime precipitazioni su Cuneese, bassa Emilia, Romagna e Appennino. Al Centro locali piogge, più diffuse e intense sul medio Adriatico. Il Sud peninsulare sarà attraversato tra la notte e il mattino da un fronte molto instabile con possibili rovesci o temporali soprattutto sul settore ionico. Nelle Isole residua locale instabilità con il rischio maggiore di rovesci al mattino sulla Sardegna.
Le temperature saranno in calo su Adriatico e Ionio, in ulteriore rialzo al Nord. Ancora piuttosto ventoso con un forte Scirocco sul basso Adriatico e una forte Tramontana nel Ponente ligure.
Venerdì 1 marzo l’area depressionaria si allontanerà dall’Italia, una evoluzione che però non prelude a un ritorno a una diffusa stabilità. Infatti, secondo le attuali proiezioni, nel flusso occidentale si muoverà un’altra perturbazione, non particolarmente intensa ma in grado di portare delle nuove precipitazioni su gran parte del Nord, in Sardegna e nelle regioni occidentali del Centro.
Tra la notte successiva e sabato 2 verranno coinvolti marginalmente anche il basso Tirreno e la Sicilia. Si tratta di una tendenza ancora molto incerta; per maggiori dettagli seguite gli aggiornamenti dei prossimi giorni.