Mantenere l’ora legale per affrontare il caro bollette? “Rischi per la salute”
Mantenere sempre l’ora legale per contrastare il caro bollette: da giorni si dibatte anche della possibilità di rimare con un’ora di luce in più la sera per far fronte all’esplosione del prezzo dell’energia. E se secondo alcuni questa soluzione potrebbe essere d’aiuto, c’è chi sottolinea come potrebbe anche avere alcune ripercussioni negative sulla salute. Dagli Stati Uniti, infatti, sono arrivati i primi dati sul possibile impatto di questa scelta sul benessere delle persone.
Il pericolo di obesità, sovrappeso e diabete
È importante fare una premessa: a Washington già da tempo si discute di questa possibilità. Già a marzo i democratici e i repubblicani si sono uniti nell’approvare il Sunshine Protection Act, che chiede che l’ora legale diventi permanente. Sulla scia di questa decisione, sono arrivati alcuni studi che sottolineano come mattine più buie e sere più luminose potrebbero avere effetti negativi sulla quantità di sonno e di conseguenza anche sul rischio di obesità, sovrappeso e malattie metaboliche come il diabete, con effetti deleteri anche sul cuore.
I rischi per metabolismo e sistema cardiovascolare
Le preoccupazioni sollevate dagli esperti americani sono condivise dagli esperti della Società italiana di Endocrinologia (SIE): "Conservare l'orario 'estivo' consentirebbe di evitare tutti quei disturbi derivanti da alterazioni del ritmo circadiano per il passaggio ora legale/ora solare, che riguardano un'ampia fascia di popolazione”, ha detto all’Agi Annamaria Colao, presidente SIE e ordinario di Endocrinologia all'Università Federico II di Napoli. “L’impatto potrebbe essere positivo soprattutto sui bambini che godrebbero di un'ora di più all'aria aperta e fare così più movimento ma, a fronte di questi benefici l'ora legale permanente può essere poco 'in sincromo’ con l'orologio biologico e rivelarsi perciò deleteria, accrescendo fino al 20% il pericolo di conseguenze negative sul metabolismo e il sistema cardiovascolare".