Malanni da caldo e sbalzi termici in aumento: ecco come prevenirli secondo gli esperti
Gli sbalzi termici dovuti al passaggio dal caldo estremo all'aria condizionata provocano malori e malanni: la parola agli esperti per sapere come prevenirli.
Sbalzi termici e malanni, perché avvengono
Sopportare il caldo, in particolare quello di quest'estate, risulta molto difficile. Cercare vie rapide per un efficace refrigerio, come ricorrere ai ventilatori e all'aria condizionata, sembra essere il metodo più comodo. Ma bisogna fare molta attenzione agli sbalzi di temperatura, in quanto possono provocare diversi problemi di salute, lievi ma anche più fastidiosi.
Può facilmente capitare, in questi giorni, di accusare torcicollo, mal di testa, raffreddori e febbre; questo avviene proprio dopo essere passati dal caldo estremo a una temperatura più bassa. Gli esperti però non indicano il passaggio dal caldo al freddo come unica causa degli acciacchi di questo genere; un altro fattore è legato all'evaporazione del sudore, un meccanismo rinfrescante attuato in automatico dal nostro corpo.
Ma come funzionano gli sbalzi termici sul nostro corpo? Uno dei malanni causati dal passaggio dal caldo al freddo è la contrattura dei muscoli. Se siamo accaldati ed entriamo in una stanza in cui è attivo un condizionatore o un ventilatore, i nostri muscoli si raffreddano e si contraggono. Tutto ciò provoca fastidi e problemi alla nostra naturale mobilità e per attenuare la rigidità dei muscoli sono consigliati massaggi locali e l'utilizzo di sostanze canforate, che garantiscono un migliore afflusso di sangue al muscolo aumentandone il calore.
Un altro problema molto frequente dovuto agli sbalzi termici è il mal di testa, talvolta lieve e sopportabile, spesso invece martellante e limitante per le nostre attività quotidiane. L'emicrania tensiva non è collegata alla contrazione dei muscoli (come nel caso del torcicollo) ma alle terminazioni trigeminali. Il nervo trigemino è particolarmente sensibile nelle persone che soffrono di emicrania e viene stimolato in modo importante proprio dagli sbalzi termici.
Come comportarsi per evitare gli sbalzi termici
Le conseguenze appena descritte non sono di certo gravi, ma risultano ugualmente fastidiose ed è opportuno - quando e quanto possibile - evitarle. La prima regola per non subire sbalzi termici è, come detto, quella di non passare da un ambiente caldo a uno freddo o, per lo meno, non senza seguire alcuni accorgimenti.
Possiamo essere vittime di sbalzi termici anche quando passeggiamo per strada al caldo e poi entriamo in un negozio che, però, avrà una temperatura molto più bassa dell'esterno. Il nostro corpo non riuscirà ad adattarsi così velocemente a una simile escursione termica, dunque è utile scegliere in modo intelligente il vestiario prima ancora di uscire di casa.
Panni in tessuti leggeri e traspiranti come la seta sono molto efficaci, in quanto consentono lo scambio termico e prevengono - tra gli altri malanni - la contrazione dei muscoli. Non solo, anche avere con sé un cappello può sensibilmente evitare il rischio di procurarsi un mal di testa.
Un copricapo andrebbe indossato sia al sole sia in un ambiente in cui è accesa l'aria condizionata. L'ultimo consiglio, valido in generale per combattere il caldo, è avere un'alimentazione varia, nutriente e ricca di vitamine, senza mai dimenticarsi di idratarsi in modo molto frequente. Attenzione però alle bibite troppo fredde, che potrebbero causare l'effetto contrario "regalandoci" dei fastidiosi mal di stomaco.