La luce blu degli schermi può aumentare il rischio di pubertà precoce: lo studio
L’esposizione prolungata alla luce blu degli schermi di smartphone, tablet e computer può determinare uno squilibrio ormonale nei giovani, soprattutto nelle ragazze. Nello specifico, i ricercatori dell'Ankara Children’s City Hospital hanno evidenziato, attraverso uno studio condotto su animali, un aumento del rischio di pubertà precoce correlato alla luce blu degli schermi, con tutte le conseguenze che questo può comportare sulla salute fisica e psicologica dei più giovani.
Gli effetti dipendono dal tempo d'esposizione
In Italia la pubertà precoce è rara e riguarda da 1 a 6 nati ogni 1000, ma negli ultimi anni i numeri sono in aumento. Le cause possono essere molteplici: da fattori genetici fino a condizioni ambientali, tra cui anche le abitudini quotidiane non sempre sane di bambini e bambine.
Lo studio condotto in Turchia, nello specifico, ha analizzato i cambiamenti fisiologici nei topi femmina. Dopo avere sottoposto questi animali a un'esposizione significativa alla luce blu, si è osservato un generale sconvolgimento ormonale, con una riduzione dei livelli di melatonina e un aumento delle quantità di estradiolo e luteinizzante. Allo stesso tempo, i topi femmina hanno mostrato anche dei cambiamenti fisici a livello del tessuto ovarico tipici dell’inizio della pubertà, corroborando l'ipotesi dei ricercatori.
Attraverso la suddivisione in gruppi si è visto che gli effetti negativi dell’esposizione alla luce blu sono dose-dipendenti, ossia si verificano solo quando il tempo di esposizione supera certe soglie di sicurezza. Per quantificare esattamente a quanto equivalgano queste soglie per bambine e bambine nell'uso dei dispositivi elettronici, però, serviranno ulteriori analisi e approfondimenti. Nel frattempo, evitare gli eccessi è senz'altro una buona strategia, anche perché lo sviluppo prematuro dei caratteri sessuali secondari può determinare una serie di conseguenze spiacevoli, come la riduzione della statura e problemi di sviluppo osseo.