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Fumo, lo studio: lo stop al fumo entro i 45 anni riduce il rischio di mortalità del 90%

Lo studio Jama Network Open sostiene che per chi smette di fumare entro i 45 anni d’età il rischio di morire torna ad allinearsi con quello dei non fumatori
Salute9 Novembre 2022 - ore 15:07 - Redatto da Redazione Meteo.it
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Fumare fa male. Il fumo è una cattiva abitudine che ogni anno costa la vita di milioni di persone. E' possibile modificare o cancellare in giovane età delle pessime abitudini come quella del fumo, visto che è scientificamente provato che la sigaretta fa male.

Lo studio Jama Network Open: in America 530 milioni di morti per il fumo

Prima si smette di fumare meglio è. Un'indagine statistica condotta negli Stati Uniti d'America e pubblicata su Jama Network Open. Stando ad una serie di dati e testimonianze raccolte è stato calcolato che, chi ha smesso di fumare entro i 35 anni d'età ha presentato un rischio di mortalità simile a chi non ha mai fumato. Chi smette di fumare più tardi o decide di non smettere, naturalmente va incontro alla possibilità di morire prima per malattie collegate al fumo.

In America sono circa 34 milioni gli adulti fumatori e ogni anno proprio a causa del fumo perdono la vita circa 530 mila persone. Durante l'indagine e lo studio pubblicato su Jama Network Open sono stati presi in considerazione più di 550 mila adulti tra i 25 e gli 84 anni a cui è toccato compilare un questionario tra gennaio 1997 e dicembre 2018. I dati raccolti sono stati poi correlati alle morti effettive registrate nel paese. Rispetto a chi non è fumatore, i fumatori hanno fatto registrare un tasso di mortalità di gran lunga superiore per malattie cardiache, polmonari e tumori.

Smettere di fumare entro i 45 anni riduce il rischio di morte

Durante l'indagine e lo studio reso noto su Jama Network Open è stato anche notato che, chi ha smesso di fumare entro i 45 anni, ha visto ridurre del 90% il rischio di morte per patologie collegate al fumo. I fumatori che, invece, hanno smesso tra i 45 e i 54 anni hanno presentato un  tasso di mortalità legato al fumo del 47% superiore a chi non ha mai fumato.

Smettere di fumare è sicuramente la scelta migliore prima di tutto per la salute, ma anche per una longevità di vita. Se proprio non si riesce, è importante sapere che anche ridurre il numero di sigarette fumate al giorno può aiutare. In Italia il numero dei fumatori è aumentato visto che oggi fuma 1 italiano su 4 circa il il 24,2 per cento, 12,4 milioni di persone con una media di età compresa tra i 25 e i 44 anni. La media di sigarette fumate al giorno è di 20.

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