L’esercizio fisico prescritto come un farmaco? Lo studio inglese
Che lo sport faccia bene alla salute è cosa nota ormai a tutti. Ma è possibile prescriverlo come se fosse una medicina, magari capace di salvare la vita? Nel Regno Unito sta per partire uno studio per scoprirlo: con un finanziamento di 15 milioni di euro, la ricerca vuole valutare i risultati della prescrizione sportiva e il suo impatto sulla riduzione dell'onere delle cure. La notizia è stata resa nota dal quotidiano spagnolo El Pais, citato dall’Agi.
Prescrivere l’attività fisica
Il giornale di Madrid sottolinea che se “l'esercizio fisico fosse una pillola, non ci sarebbe medico che non la prescriverebbe”. I suoi benefici sono infatti noti: “Riduce il rischio di mortalità per tutte le cause, cardiopatia ischemica, malattie cerebrovascolari, ipertensione, cancro del colon e della mammella, diabete di tipo 2, sindrome metabolica, obesità, osteoporosi, sarcopenia, dipendenza funzionale e cadute negli anziani, deterioramento cognitivo, ansia e depressione”.
Più sport, meno spesa sanitaria?
Ma è possibile trasformare questi benefici in una vera e propria terapia? L’obiettivo dello studio è capire proprio quello. Secondo il quotidiano britannico Guardian l’idea è “che i medici di base si occupino di prescrivere gli sport all'interno di un programma di attività che non prevedono l'assunzione di farmaci e il cui obiettivo è di ridurre il carico sul sistema” sanitario. Meno problemi fisici comporterebbero così meno cure, e una minore spesa sanitaria.