Juan Carrito: l'orso non va in letargo e passeggia in stazione
Non passa quasi settimana senza che non si parli di Juan Carrito. L'orso non è andato in letargo e questa volta, dopo qualche danno combinato in giro per Roccaraso (L'Aquila) e i paesi limitrofi, ha dato nuovamente spettacolo passeggiando in stazione. Aspettava un treno? Dove voleva andare? C'è chi scherzando ha ipotizzato che, avendo sentito parlare dai turisti della famosa Transiberiana d’Abruzzo, volesse poterla ammirare anche lui.
Juan Carrito, l'orso di Roccaraso: l'ultimo show
Ormai Juan Carrito, l'orso di Roccaraso, non può muovere un passo senza che tutti ne parlino e ogni suo spostamento diventa uno show. A chi pensava che l'orso potesse essere ancora in letargo dobbiamo sottolineare che il periodo di riposo di Juan Carrito pare essere stato davvero molto breve. Sembra che l'amatissimo combina guai sia più attirato dalla possibilità di visitare pasticcerie durante la notte, dall'avvicinarsi alle case abitate e dall'andare a controllare gli orari dei treni in stazione.
Dopo essersi svegliato dal letargo e aver dato spettacolo, nelle scorse settimane, in prossimità degli impianti di risalita dell’Aremogna, Juan Carrito ha deciso di scendere in paese. Per questo motivo da qualche giorno è ospite fisso della Cortina del sud. Come lo sappiamo? Grazie ai video postati sui social che lo immortalano durante le sue varie avventure con altri pelosi che, però, hanno una taglia ben più piccola rispetto alla sua. Nei vari filmati Juan Carrito, vera e propria mascotte di Roccaraso, pare vivere avventure emozionanti che forse gli fanno sembrare noiosa l'idea di tornare in letargo.
Peccato che la passeggia sulla banchina della stazione abbia messo in allarme i vertici del Parco nazionale d’Abruzzo. Nelle sue avventure e scorribande infatti Juan Carrito può mettere a repentaglio la sua incolumità e quella degli abitanti di Roccaraso.
Juan Carrito, letargo o non letargo
Come mai Juan Carrito non è quasi andato in letargo? Tutto dipende - secondo alcuni esperti - dal clima e dalle temperature. Da fine dicembre, infatti, l'orso marsicano più famoso d'Italia si è spostato in montagna. Poco dopo si è fermato, una volta raggiunta una valletta riparata e remota, per andare, come molti credevano in letargo. Il periodo di riposo è durato però relativamente poco.
L’ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, proprio in merito al letargo di Juan Carrito fa sapere che: "In forza del suo comportamento particolare e delle temperature miti di quel periodo abbiamo usato cautela nel comunicare questo suo cambiamento di comportamento. Nel frattempo il nostro dovere come cittadini, come collettività e come sistema è quello di rendere l'Appennino un luogo sempre più a misura d'orso, adottando tutte quelle misure, atte a evitare che gli orsi diventino condizionati dal cibo antropico". Cosa è successo dopo? Juan Carrito, più irrequieto che mai, ha deciso di non dormire e di lanciarsi in nuove avventure per le strade di Roccaraso. Sempre che ora non prenda un treno per andarsi a fare un giro più lungo.