Inquinamento dell’aria e tumore al polmone: più rischi per le donne che non fumano
I danni dell’inquinamento atmosferico sono purtroppo noti, anche per quanto riguarda l’incidenza del tumore al polmone. Un nuovo studio canadese, riportato dal Corriere della Sera, sostiene che in questo sono colpite di più le donne che non hanno mai fumato.
Polveri sottili cancerogene
Già dal 2013 l’inquinamento atmosferico e, in particolare le polveri sottili, sono stati catalogati come cancerogeni accertati dall'International Agency for Research on Cancer (Iarc) di Lione, l’agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il tumore al polmone, ricordiamo, è il più letale e nell’85% dei casi colpisce fumatori ed ex fumatori. L’esposizione ad aria inquinata aumenta il rischio.
Diagnosi ed esposizione allo smog
Dal nuovo studio canadese, presentato durante il recente congresso mondiale sul cancro al polmone organizzato dalla International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC), emerge un nuovo dato.
Il British Columbia Research Institute di Vancouver si è concentrato sulle diagnosi di carcinoma polmonare in chi non aveva mai fumato, comparando i dati anche con i luoghi di residenza e i corrispondenti livelli di inquinamento atmosferico dal 1996 in poi.
I risultati mostrerebbero un chiaro legame fra livelli elevati di PM2.5 e insorgenza di tumore ai polmoni nelle donne, in particolare in quelle pazienti con una mutazione specifica (quella di EGFR) e con una neoplasia diagnosticata in stadio molto avanzato, il quarto. Negli uomini i dati non indicano invece un collegamento.