Inquinamento aria, smog a Milano già oltre ogni limite: nuovo anno nero
Anche per il 2024 Milano non riuscirà a mantenersi entro la soglia massima di 35 giorni di sforamento per lo smog. Il colpo di grazia, come riporta il Corriere della Sera, è arrivato venerdì scorso con il 36° giorno di superamento dei 50 microgrammi per metro cubo di Pm10 nell’aria, in concomitanza con lo sciopero dei mezzi pubblici.
Smog, un solo dato positivo
L’anno oltre tutto non è finito e non siamo nemmeno a metà novembre. Il limite è stato fissato nel 2010: Milano l’ha sforato sempre, in una serie storica di dati registrati che parte almeno dal 2002, anche prima dunque dell’entrata in vigore della legge. L’unico dato positivo come tendenza è che l’anno scorso lo sforamento era arrivato già a febbraio.
“Milano impreparata, la salute è un diritto”
“È sicuramente l’assenza di politiche incisive sulla riduzione del traffico a veicolare il primo fattore di deterioramento della qualità dell’aria, a cui si sommano fattori ‘esogeni’ tra cui le emissioni di fonte agricola”, commenta Legambiente Lombardia.
Secondo il responsabile scientifico dell’associazione Damiano Di Simine: “Milano e la Lombardia si presentano impreparate alla nuova direttiva europea sulla qualità dell’aria che fissa soglie molto più restrittive per la tutela della salute. L’inquinamento non ha confini politici e la salute dei cittadini è un diritto. Le politiche per ridurre le emissioni sono ben note, riguardano prioritariamente i trasporti su gomma nelle aree urbane e gli eccessi dell’allevamento intensivo nelle zone rurali”.