Influenza aviaria, primo caso nell'uomo: è in Cina
La Commissione nazionale per la Salute cinese ha confermato il primo caso di influenza aviaria in Cina. Un bambino di 4 anni è risultato positivo al virus nella provincia centrale di Henan.
Influenza aviaria: dalla Cina il primo caso
E' ufficiale. La Cina ha registrato il primo caso di contagio H3N8 di influenza avaria. Nessun allarmismo o preoccupazione da parte delle autorità sanitarie cinesi che hanno precisato: il rischio di contagio tra esseri umani è davvero basso. Il virus dell'influenza aviaria del resto circola dal 2022, anno in cui è stato scoperto in alcuni uccelli acquatici del Nord America. L'H3N8 è conosciuto per essere un virus contagioso tra le specie animali, in particolare cavalli, cani e foche.
Il primo contagio da influenza aviaria si è registrato nella provincia centrale di Henan in Cina dove un bambino di 4 anni è risultato positivo al virus. Il bimbo è stato ricoverato in ospedale con sintomi vari tra cui febbre. Stando alle informazioni della Commissione di Pechino. il bambino avrebbe contratto il virus in una famiglia che alleva dei polli in casa e vive in una zona popolata da anatre selvatiche.
Nhc: "Rischio di contagio di influenza aviaria su larga scala basso"
Proprio l'Nhc, la National health commission cinese, ha precisato che il bambino di 4 anni è stato infettato direttamente dai polli e che il ceppo influenzale non ha "la capacità di infettare efficacemente gli esseri umani". Anzi, Nhc ha sottolineato che "il caso del ragazzo è stato una trasmissione incrociata di una sola specie, e il rischio di una trasmissione su larga scala è basso". Naturalmente tutta la popolazione è invitata a mantenere le distanze da uccelli morti e/o malati e nel caso di febbre o sintomi respiratori ricorrere all'utilizzo di farmaci.
Ricordiamo che l'influenza aviaria si riscontra principalmente negli uccelli selvatici e nel pollame. Due i ceppi isolati secondo i Center for disease control americani: H5N1 nel 1997 e H7N9 nel 2013 responsabili dei contagi tra gli esseri umani. E' importante precisare che il contagio nella specie umana avviene "principalmente attraverso il contatto diretto con animali infetti o ambienti contaminati, ma non risultano in una trasmissione efficiente di questi virus tra le persone".