Il vicino di casa non taglia l’erba del giardino: come difendersi legalmente?
L'erba del vicino non è solo sempre più verde, a volte è anche troppo alta e folta. Come difendersi se il vicino non la taglia nel suo guardino? Uno spazio verde incolto può causare grandi disagi e, se dopo aver cercato di risolvere la questione in modo amichevole, l'unica via rimane quella di rivolgersi alle autorità competenti.
Vicino che trascura il prato, che fare?
Oltre ad avere un effetto antiestetico, un prato trascurato può essere fonte di cattivi odori e di rischi, causati dalla presenza di animaletti sgraditi. Se il vicino non taglia l'erba del prato, e lascia che i bisognini del cane o del gatto costituiscano un concime naturale (ma anche odori decisamente poco gradevoli), la prima cosa da fare è cercare la via del dialogo. Cercare di spiegare al vicino "disattento" i problemi che causa il suo spazio verde incolto - magari davanti a testimoni - potrà consentire di raggiungere una soluzione amichevole al problema.
Se tuttavia lui, non solo tralascia il taglio dell'erba del giardino, ma non ascolta le nostre richieste - o peggio ancora risponde con velate minacce - allora l'unica via possibile rimane quella legale. La stessa cosa si renderà necessaria se il vicino, davanti a parenti o conoscenti, promette di occuparsene salvo poi "dimenticare" l'impegno preso.
Come agire davanti al vicino che non taglia l'erba
Dopo aver inutilmente cercato una soluzione amichevole al problema, sarà necessario fare delle foto - facendo però attenzione a non varcare il suo confine per non rischiare a nostra volta una denuncia - e allegare gli scatti a una lettera nella quale elencheremo tutti i disagi causati dalla mancata falciatura del prato.
La lettera - che riporterà nero su bianco le nostre lamentele e le richieste - dovrà essere fatta pervenire al vicino per raccomandata. L'esigua distanza potrebbe indurre a consegnarla a mano, ma meglio evitare per avere una prova - con tanto di timbro postale - delle nostre richieste.
Il vicino non taglia l'erba del prato? Scatta il piano B
Nel caso in cui neppure la raccomandata (con eventuali foto allegate) riuscisse a farci ottenere l'effetto sperato, sarà il momento di passare al piano B. Si potrà presentare un reclamo alle autorità locali - sia recandosi direttamente all’ufficio igiene del Comune sia rivolgendosi all’Asl - nel quale riporteremo tutto ciò che abbiamo fatto in precedenza (il tentativo di dialogo, la lettera e le foto).
Un pubblico ufficiale del Comune (generalmente il vigile urbano) farà un sopralluogo e valuterà la situazione. Successivamente informerà il vicino del reclamo formale presentato contro di lui.
Nel caso in cui quest'ultimo sia in affitto, conviene coinvolgere anche il padrone di casa. Con molta probabilità nel contratto di locazione è prevista una clausola che obbliga l’affittuario a mantenere il decoro in giardino e a tagliare l’erba troppo alta.
Il responsabile del decoro dello spazio verde - con molta probabilità - si vedrà recapitare una multa. Alcuni Comuni hanno emesso ordinanze ad hoc che prevedono che l’erba non superi una determinata altezza (generalmente 30 cm) o che le siepi non invadano i marciapiedi. Colo che non rispettano queste regole sono tenuti a pagare una sanzione.