Il freddo fa ammalare? Ecco il nuovo studio
Quando arriva l'inverno e le temperature si abbassano, ammalarsi è molto più frequente: come mai? Un nuovo studio rivela il meccanismo che lega il freddo alla febbre.
Il freddo fa ammalare?
La relazione tra freddo e malanni stagionali è evidente e non si può negare che con l'arrivo dell'inverno ci si ammali molto più facilmente. Ma perché? Perché d'inverno ci si ammala di più che nelle altre stagioni? Finora erano state avanzate varie ipotesi per spiegare il fenomeno e la più plausibile si basa su una coincidenza: d'inverno si trascorre molto più tempo in casa o in spazi chiusi, dove la trasmissione dei virus è più rapida. In realtà il motivo è un altro ed è stato scoperto da un team di ricerca della Northeastern University di Boston: c'è un preciso processo biologico che fa sì che, quando le temperature si abbassino, ci si ammali più facilmente.
Gli esperti sostengono che il freddo indebolisca la risposta immunitaria regolata dalla mucosa nasale, uno strumento di difesa molto più importante di quanto si possa pensare. Il naso è la prima area con cui il nostro organismo viene in contatto con l'ambiente esterno ed è dunque un punto molto sensibile per l'ingresso di eventuali agenti patogeni. Una volta entrati, i virus e i batteri attraversano le vie aeree superiori e fino a uno studio risalente al 2018 non era chiara la funzione realmente giocata dalla mucosa nasale. Si è scoperto che questa innesca una risposta immunitaria innata ogni volta che un agente patogeno viene inalato. In particolare i risultati della ricerca pubblicati sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, descrivono un curioso comportamento delle cellule presenti nella parte anteriore del naso.
Come funziona la mucosa nasale e perché il freddo la disturba
Ogni volta che un batterio viene rilevato, le cellule anteriori del naso rilasciano nel muco miliardi di minuscole sacche piene di liquido, le cosiddette vescicole extracellulari. Queste hanno il compito di circondare e bloccare i batteri, evitandone il passaggio; inoltre si è scoperto che le vescicole contengono proteine antimicrobiche in grado di proteggere il naso sia a livello superficiale che a un livello più profondo, evitando la penetrazione dei batteri nell'organismo. Dopo queste preziose scoperte del 2018, un nuovo capitolo dello stesso studio vuole comprendere se un meccanismo simile si inneschi anche nel caso dei virus e non soltanto dei batteri. La risposta è sì, la mucosa nasale attua un meccanismo difensivo anche nei confronti dei virus respiratori. Ma dopo questo lungo preambolo non abbiamo ancora risposto alla domanda: perché col freddo ci si ammala di più?
I ricercatori hanno portato i pazienti esaminati da una stanza con temperatura a 25 gradi a una a 4,4 gradi e hanno notato che, in risposta agli stimoli di virus e batteri, la secrezione delle vescicole extracellulari varia proprio in base alla temperatura. In particolare nella stanza con 4,4 gradi l'attività della mucosa nasale diminuisce del 42% e le vescicole sono anche più povere di proteine. Dunque ecco finalmente la soluzione: col freddo ci si ammala di più perché le basse temperature compromettono il funzionamento della mucosa nasale, preposta alla prima difesa contro gli agenti patogeni. Una scoperta simile ovviamente apre nuove strade della ricerca verso lo sviluppo di farmaci che aiutino la mucosa nasale nel suo lavoro di difesa, rafforzandone il potenziale anche quando le temperature si abbassano.