Gas tossici sull'isola di Vulcano, scatta l'evacuazione
In seguito alla massiccia presenza di gas tossici sull'isola di Vulcano, alle Eolie, da oggi, 22 novembre 2021, scatta l’ordinanza che prevede l’evacuazione notturna. Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha stabilito che gli abitanti della zona del porto e dintorni dalle 23:00 alle 6:00 del mattino, per tutto il prossimo mese, debbano abbandonare le loro case e trovare rifugio presso il Vulcano Blu Residence, a Vulcanello, o in eventuali seconde case, sull’isola, o altrove.
Isola di Vulcano: i gas tossici
A spiegare la presenza di gas tossici sull'Isola di Vulcano è stato Francesco Italiano, direttore della Sezione INGV di Palermo. L'esperto ha reso noto come al momento il problema più serio sia soprattutto rappresentato dalla massiccia presenza di gas. I livelli raggiunti sull'isola di Vulcano, soprattutto nella zona del porto, sono molto alti e dannosi per le persone.
"Dopo aver monitorato la parte geochimica dell’isola è stato accertato che i valori giornalieri di CO2 da 80 tonnellate sono lievitati a 480. Ecco perché è rischioso vivere nella zona rossa dove odore e calore sono segnali ai quali non bisogna essere esposti. Elementi che fanno capire che è meglio non dormire lì". Queste le parole di Italiano. Il direttore ha così spiegato la decisione presa dal sindaco per la sicurezza della popolazione.
Le emissioni di anidride carbonica, cominciate la scorsa estate, dapprima dalla sommità del vulcano poi anche da alcuni terreni a livello del mare, hanno raggiunto limiti di guardia e preoccupano gli esperti così come preoccupa la diminuzione di ossigeno presente nell'aria e la possibilità che la popolazione dell'isola di Vulcano vada incontro a importanti problematiche respiratorie che possono arrivare ad avere anche effetti letali sull'uomo.
Il Dipartimento di Protezione civile regionale, guidato da Salvo Cocina, ha chiesto l'innalzamento del livello di fase operativa a quello di preallarme - arancione - e il potenziamento del monitoraggio dei gas letali. Solo con esso si arriveranno a stabilire nuove misure da adottare per la sicurezza della popolazione.
La decisione del sindaco Giorgianni: evacuazione notturna
Dopo che è stata scongiurata l’ipotesi dell’allontanamento di massa dall’isola di Vulcano, il sindaco Giorgianni, per il bene della popolazione, ha dovuto emanare una ordinanza che prevede l'evacuazione notturna dalla zona del porto. Si tratta di una scelta fatta in via precauzionale presa solo dopo un lungo dialogo con tutti gli esperti del settore e con le varie parti in causa.
Il sindaco ha spiegato la scelta fatta dicendo: "Di giorno tutte le attività resteranno aperte, e la vita proseguirà in maniera normale, ma non si può fare lo stesso discorso per quanto riguarda la notte in quanto durante il giorno c’è modo di fare fronte a eventuali criticità. Di notte, invece, le persone che dormono non si accorgerebbero di quanto accade; dunque, precauzionalmente, per un mese dovranno dormire in un’area diversa dell’isola".
Non è detto che se i valori dovessero continuare a salire l'ordinanza non possa mutarsi. Studiosi, scienziati ed esperti continueranno infatti a monitorare quanto avviene sull'isola di Vulcano per cercare di comprendere i possibili rischi per la popolazione.
L'ordinanza e gli aiuti economici
Nel frattempo il Sindaco ha messo a disposizione delle famiglie colpite dall'ordinanza un contributo mensile in grado di aiutare a trovare una sistemazione autonoma.
Sono disposti aiuti fino ad un massimo di:
- 400 euro per i nuclei mono familiari
- 500 euro per i nuclei composti da due persone
- 700 euro per quelli composti da tre persone
- 800 euro per i nuclei composti da quattro o più persone