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Epatite acuta nei bambini: “Possibile collegamento con gli adenovirus”

A dirlo è l’Agenzia britannica che si occupa della protezione della salute. A oggi sono 190 i casi segnalati nel mondo, di cui una decina in Italia. Secondo i dati preliminari, il 10% dei bambini malati necessita di un trapianto di fegato. Esclusi legami con la vaccinazione anti Covid-19
Salute27 Aprile 2022 - ore 13:02 - Redatto da Redazione Meteo.it
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I recenti casi segnalati di epatite nei bambini potrebbero essere collegati alla famiglia degli adenovirus: a dirlo, secondo quanto riporta Cnn, è l’Uk Health Security Agency, l’Agenzia britannica che si occupa della protezione della salute. Dall’inizio dell’anno sono almeno 111 i bambini nel Regno Unito che hanno sofferto di un’infiammazione acuta al fegato, apparentemente non legata ai classici virus che causano epatiti.

“Forse emerso un nuovo adenovirus”

Di questi 111 bambini, 53 sono stati testati per l’adenovirus e tre quarti sono risultati positivi. Gli adenovirus sono un’ampia famiglia di virus che causano vari sintomi, dal raffreddore fino a disturbi gastrointestinali: finora però solo raramente sono stati registrati casi di infiammazioni al fegato. “Ci potrebbe essere una concausa che porta l’adenovirus a provocare sintomi epatici nei bambini”, ha spiegato l’Agenzia britannica. “Ci potrebbe essere un aumento della suscettibilità nei bambini a causa della ridotta esposizione al virus durante la pandemia, oppure una coinfezione non ancora scoperta. Oppure potrebbe essere emerso un nuovo adenovirus con diverse caratteristiche”.

La diffusione dell’epatite nei bambini in Italia

Al 27 aprile risultano segnalati 190 casi di epatite grave nei bambini, secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Secondo l’Oms circa il 10% dei malati ha avuto bisogno di un trapianto di fegato, e ci sarebbe una vittima. “In Italia abbiamo una decina di segnalazioni, un trapianto è stato fatto e tre casi sono confermati”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. L'ipotesi "più verosimile sembra essere l'adenovirus, che in genere non provoca epatiti ma, in concomitanza con un'altra infezione o altri fattori, può causare un danno epatico”. Il sottosegretario ha però aggiunto che nella maggioranza dei casi è stata identificata positività all'adenovirus. Ma non basta a stabilire una relazione”.

Escluso legame con i vaccini per Covid-19

Mentre la ricerca si concentra sul verificare il possibile legame delle epatiti con la famiglia degli adenovirus - che lo ripetiamo, non è ancora stato dimostrato - quello che appare certo è che non ci sono legami tra i casi segnalati e la vaccinazione contro il Covid-19. Il collegamento è stato escluso poiché i bambini colpiti in Gran Bretagna, dove è stata individuata la maggior parte dei casi, non erano vaccinati.

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