Energia nucleare: L'Unione Europea prepara il piano per includerla nelle fonti green
Nuovo anno e nuovo dibattito sull'energia nucleare. L'Unione Europea vorrebbe includerla, insieme al gas naturale, tra le fonti green. Il nucleare potrebbe servire, secondo il ragionamento fatto dalla Commissione, per raggiungere l'obiettivo di accelerare il percorso verso un'Europa a emissioni zero. Qualora la bozza di piano presentata dovesse ricevere l'appoggio della maggioranza degli Stati membri, la decisione di utilizzare l'energia nucleare entrerà in vigore dal 2023.
Energia nucleare: il piano dell'UE e i suoi obiettivi
La Commissione Europea ha predisposto una bozza di piano per includere l'energia nucleare e quella prodotta dal gas naturale tra le attività economiche e gli investimenti sostenibili. Cosa significa? Che l'energia nucleare è ritenuta dalla Commissione dell'UE una fonte green. Nella nota diffusa si legge, infatti: "Tenendo conto dei pareri scientifici e degli attuali progressi tecnologici, nonché delle diverse sfide della transizione nei vari Stati Membri, la Commissione ritiene che gas naturale e nucleare abbiano un ruolo come mezzi per facilitare la transizione verso un futuro prevalentemente basato sulle energie rinnovabili". L'energia nucleare potrebbe pertanto essere una soluzione per superare la crisi climatica, producendo energia pulita.
Per ora si tratta solo di una bozza di piano da parte dell'Unione Europea. Certo è che se la maggioranza degli Stati membri dovessero acconsentire il piano potrebbe entrare in vigore già l'anno prossimo. Eppure la strada pare ancora lunga e il dibattito più che mai acceso.
Quale sarà l'iter di tale proposta avanzata dall'UE? Gli esperti di finanza sostenibile di tutti gli Stati membri hanno tempo sino al 12 gennaio per il loro contribuito. Entro fine gennaio 2022, poi, la Commissione adotterà l'atto formale che sarà inviato a Parlamento e Consiglio europeo. Dopo ciò vi saranno ben 4 mesi per analizzarlo e opporsi o per richiedere altri 2 mesi per esaminare il tutto correttamente e infiammare il dibattito.
Le posizioni degli Stati membri dell'UE sull'energia nucleare
Il dibattito sull'energia nucleare da considerarsi come fonte green è più che mai acceso. Austria e Germania appaiono già contrarie.
Il Ministro del clima austriaco, Leonore Gewessler, ha minacciato azioni legali nei confronti dell'UE se il progetto dovesse essere attuato sottolineando: "L'energia nucleare è pericolosa e non è una soluzione nella lotta ai cambiamenti climatici". Il Ministro ha espresso la sua posizione il 1 gennaio 2022 attraverso Twitter e si è subito scatenato un botta e risposta molto acceso.
In Germania Matthias Miersch, numero due del partito del neo-cancelliere Scholz, ha ribadito come l'energia nucleare non sia, a suo avviso, affatto sostenibile e non abbia assolutamente alcun senso economico. Oltre a questo, è notizia di questi giorni, la Germania ha chiuso tre delle sue ultime sei centrali nucleari in servizio segnando un nuovo passo nell'abbandono di questa fonte di energia, in netto contrasto con i piani della Commissione UE.
Occorre ricordare infine come durante la Cop26 Austria, Germania, Lussemburgo, Portogallo e Danimarca avessero chiesto che il nucleare non venisse incluso nella Tassonomia UE. Di diverso avviso erano però: Francia, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Romania.