Dormire con lo smartphone sul comodino fa davvero male?
Tenere lo smartphone acceso vicino al proprio corpo quando si dorme potrebbe essere un’abitudine non del tutto sana. Il tema in questo caso non sono tanto le onde elettromagnetiche emesse dal dispositivo, che pure secondo alcuni studi scientifici potrebbero rappresentare un rischio, ma soprattutto le abitudini d'uso e la qualità del riposo notturno. Se sul primo aspetto non è il caso di alimentare allarmismi - perché le evidenze scientifiche sono ancora piuttosto ridotte e le prove raccolte a proposito di danni biologici da onde elettromagnetiche si riferiscono a esposizioni prolungate per diversi anni - complessivamente è comunque meglio abituarsi a spegnere il telefono prima di dormire, anche per favorire il sonno notturno ed evitare distrazioni.
Dalla dipendenza ai problemi alla vista
Ormai lo smartphone fa parte della nostra vita e passiamo molte ore della giornata in stretto contatto con questo oggetto. In parte siamo portati a usarlo per le normali attività quotidiane di lavoro o di studio, e allo stesso tempo lo smartphone è diventato il principale strumento di interazione con gli altri, oltre che di svago durante il tempo libero.
In alcuni casi l’utilizzo eccessivo dello smartphone può sfociare in una dipendenza, con tutti i rischi per la salute psico-fisica che questo comporta. Vari studi scientifici dimostrano che esagerare con il telefonino impatta negativamente sul rendimento scolastico, sullo stato emotivo dei giovani e può indurre problemi sociali di vario genere. Averlo a portata di mano tutta la notte, in quest0 senso, non è affatto una buona idea, tanto che questa cattiva abitudine può più facilmente essere il primo passo verso insonnia, interruzioni del sonno e cattiva qualità del riposo. Tutto questo senza considerare le problematiche visive, come bruciore agli occhi, vista offuscata o male di testa derivante da un'eccessiva esposizione alla luce blu degli schermi.
A mettere in luce un ulteriore problema è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui un utilizzo smodato di apparecchi elettronici può incrementare le possibilità di contrarre il cancro. Per questo motivo è preferibile - anche solo sulla base di un criterio precauzionale - cercare di tenere lo smartphone lontano dal nostro corpo almeno per alcune ore della giornata, così da ridurre la quantità complessiva di onde elettromagnetiche a cui ci esponiamo. Ecco perché spesso è consigliato spegnere il telefono prima di appoggiarlo sul comodino o, in alternativa, riporlo a qualche metro da dove dormiamo, a distanza di sicurezza in tutti i sensi.