Sindrome da rientro: come affrontare al meglio il ritorno in città (e al lavoro)
Agosto è ormai agli sgoccioli, e per molti vacanzieri si avvicina il momento di tornare a casa e riprendere le normali attività lavorative. Ma come affrontare al meglio il rientro, arginando quel senso di frustrazione che spesso accompagna il ritorno alla normalità? La "sindrome da rientro" può causare stanchezza, malesseri e dolori, ecco allora un vademecum per affrontarla al meglio.
Come combattere la "post-vacation blues"
Quel senso di desolazione che caratterizza gli ultimi giorni di vacanza è un fenomeno universale, tanto che esiste anche un termine anglosassone per identificarlo. Possiamo quindi chiamarlo "post-vacation blues" o più semplicemente "sindrome da rientro": la questione non cambia, colpisce un italiano su due.
Il ritorno alla normalità, con le preoccupazioni e lo stress della vita quotidiana, quest'anno rischia poi di essere ancora di più amaro a causa della situazione economica che stiamo attraversando, nella quale il caro bollette e gli aumenti dei prezzi dei prodotti negli scaffali rischiano di dominare la scena per diversi mesi.
Ecco allora che diventa indispensabile adottare tutte quelle misure che ci permettono di prevenire irascibilità, mal di testa e stanchezza e poter così ripartire con il piede giusto.
6 consigli d'oro per combattere la sindrome da rientro
I rimedi possono variare dall'attività fisica a seguire una sana alimentazione, facendo attenzione anche a fare le cose con calma e gradualmente. Molto spesso invece il rientro dalle vacanze spinge a concedersi peccati di gola, dormire più a lungo e trascorrere gli ultimi giorni di ferie sprecando le poche energie rimaste. Niente di più sbagliato, perché così facendo ci assicureremo una ripartenza in salita.
Ecco allora sei regole d'oro per ritornare alle normali attività in ottima forma:
- curare l’alimentazione, in particolar modo se in vacanza abbiamo ceduto alla tentazione di alimenti poco sani in stile junk food è il momento di tornare alle regole, con pasti a orari regolari, ampio uso frutta e verdura, e assunzione di molta acqua
- fare attività fisica, programmare una lunga passeggiata ogni giorno. Il movimento è l'alleato più prezioso per mantenersi attivi
- agire con calma e gradualità. Riprendere i propri ritmi senza fretta e senza strafare. Prendersi un po' di tempo per pensare, senza buttarsi a capofitto nell'operatività permette di ricaricare le forze in modo graduale
- scegliere un abbigliamento casual, per consentire riadattarsi alle "uniformi" lavorative o scolastiche, spesso molto più rigide rispetto all'abbigliamento informale delle vacanze. Un passaggio brusco potrebbe stressare mente e corpo
- evitare situazioni ansiose, sia in ambito professionale che domestico, aiutandosi ove necessario anche con della musica rilassante e l'aromaterapia
- assumere probiotici, in grado di ripristinare il normale equilibrio della flora microbiologica intestinale, spesso messo a dura prova dai cambi di abitudini alimentari e di clima.
Con questi suggerimenti sarà possibile mantenere più a lungo lo stato di benessere raggiunto durante le vacanze. Un ultimo stratagemma per conservare il buonumore e tenere lontana la depressione post-rientro potrebbe poi essere quello di iniziare a progettare le prossime vacanze. Invece di lasciarsi prendere dallo sconforto al pensiero che dovremmo attendere un anno per concedersi di nuovo una vacanza al mare o in montagna, perché non programmare un weekend o una gita fuori porta a settembre? Le giornate sono ancora piacevoli e soleggiate e le mete sono davvero molte.