Covid, Super green pass sul lavoro: scatta l’obbligo per gli over 50
Da martedì 15 febbraio entra in vigore l'obbligo del Super green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi ha compiuto i 50 anni d'età dovrà esibire sul luogo di lavoro il Super green pass ottenuto mediante vaccinazione completa o guarigione da Covid-19 per poter entrare sul posto di lavoro. E senza Super green pass ci sarà la sospensione dello stipendio, ma il soggetto non perderà il posto di lavoro. Previste anche multe salate.
Super green pass sul lavoro: al via l'obbligo per gli over 50
Dopo le multe e sanzioni previste per gli ultra cinquantenni che non si sono sottoposti alla somministrazione del vaccino anti-Covid 19, da martedì 15 febbraio 2022 entra ufficialmente in vigore il provvedimento del Governo che richiede l'esibizione del super green pass su tutti i posti di lavoro. I lavoratori, sia pubblici che privati, dovranno esibire la certificazione verde rafforzata, rilasciata con 3 dosi di vaccino o in caso di guarigione da Coronavirus, per entrare a lavoro.
Per tutti quei soggetti over 50 che non rispetteranno la normativa è prevista la sospensione dello stipendio e il pagamento di una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro, se ci si presenta al lavoro senza Super green pass. Intanto la corsa ai vaccini prosegue nel nostro Paese, anche se sono ancora tanti i soggetti di età compresa tra i 50 e 69 anni che non si sono ancora sottoposti alla prima vaccinazione. Basti pensare, che secondo l'ultimo report, in Italia ci sono 1,4 milioni le persone non protette contro il Covid.
Il decreto legge in vigore dal 15 febbraio fino al 15 giugno 2022 precisa: "I soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione".
Super green pass sul posto di lavoro: sanzioni e sospensione dello stipendio
Il lavoratore over 50 che si presenta sul posto di lavoro senza il Super green pass non può accedere al posto di lavoro e viene considerato a tutti gli effetti "assente ingiustificato". In questo caso non ci sono conseguenze disciplinari, anzi il soggetto può ugualmente conservare il posto di lavoro. La normativa, infatti, ha deciso che non ci sarà nessun licenziamento per il lavoratore over 50 sprovvisto di Super green pass, ma durante tutti i giorni di assenza sul posto di lavoro "non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento". Chi non è sul posto di lavoro pertanto non avrà alcun diritto allo stipendio. Spetterà in questo caso al datore di lavoro poter valutare di far svolgere al lavoratore non vaccinato una serie di mansioni che non richiedano l'ingresso sul posto di lavoro.
Non solo, in caso di lavoratori over 50 beccati sul posto di lavoro senza la certificazione verde rafforzata sono previste appunto multe del valore variabile da 600 ai 1.500 euro. "Restano ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore", si legge nel decreto che ha introdotto anche una sanzione doppia qualora il lavoratore venga sorpreso per ben due volte senza super green pass sul posto di lavoro. Previste sanzioni anche in caso di mancati controlli da parte del datore di lavoro per un valore dai 400 ai 1000 euro. Attenzione la sanzione non è prevista per tutte le categorie come si evince dal decreto, visto che l'obbligo vaccinale "non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore".