Covid, Aifa: "Sì alla quarta dose per gli immunodepressi"
"Sì alla quarta dose per i soggetti immunodepressi". E' arrivato il via libera da parte della Commissione tecnico scientifica (Cts) e dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Prime somministrazioni da marzo 2022.
Vaccino Covid, via libera alla quarta dose: a chi è rivolta e dosaggio
Resta alta insomma la vigilanza contro la pandemia da Covid-19, anche se il numero dei contagi è in calo e le sotto varianti Omicron 2 e Omicron 3 non sembrano allarmare. Per questo il Cts (Commissione tecnico scientifica) e Aifa (Agenzia italiana del farmaco) hanno deciso di dare il via libera alla somministrazione della quarta dose di vaccini ai soggetti immunodepressi.
Nella circolare diramata dalla Direzione generale di prevenzione del ministero si legge: "La somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale)" - è rivolta - "ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido". Attenzione, requisito essenziale che sia "trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale".
Non solo, nella nota del Ministero della Salute, Iss, Css e Aifa viene indicato anche il dosaggio del richiamo: "30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty (Pfizer) nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax (Moderna) nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni".
Covid, quarta dose presto per tutti? L'ipotesi di Roberto Speranza
La somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino mRNA è stata approvata dunque dall'Aifa, Cts e Ministero della Salute per tutti i soggetti immunodepressi. Il direttore generale Prevenzione Gianni Rezza ha spiegato sulla quarta dose: "i vaccini hanno un'efficacia straordinaria ma dopo un certo numero di mesi dall'ultima dose l'immunità perde vigore e bisogna rinforzarla.
Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza non esclude una quarta dose di vaccino per tutti in futuro: "La partita non è chiusa. Tra pochi mesi, un pezzo di mondo entrerà nell’autunno: osservandoli, capiremo cosa ci aspetta. A marzo parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l’estate. È da considerare probabile, perché il virus non stringe la mano e se ne va per sempre. Purtroppo".