I comportamenti (dei clienti) poco apprezzati al ristorante
Quando si parla di ciò che accade all'interno dei ristoranti, spesso ci si concentra sul punto di vista degli avventori, valutando (quasi da aspiranti critici gastronomici) la qualità del cibo e del servizio. Ma anche i ristoratori hanno il loro gran daffare e in particolare non gradiscono alcuni comportamenti dei clienti: fra questi, la scarsa educazione, la poca puntualità e le richieste stravaganti sono senz'altro i più comuni.
I comportamenti meno apprezzati
Camerieri, cuochi, maître e in generale tutti i lavoratori della ristorazione si trovano spesso a dovere fare i conti con comportamenti maleducati o richieste poco appropriate da parte dei clienti. Pur rispettando il motto “Il cliente ha sempre ragione", a volte chiudere un occhio o rispondere alle improbabili esigenze dei commensali diventa parecchio complicato. Ed è proprio a partire da questi episodi che il quotidiano britannico Guardian ha recentemente stilato una lista dei comportamenti meno graditi in assoluto ai ristoratori.
Oltre ai casi in cui non ci si informa correttamente sul tipo di cucina e sul menù proposto dal ristorante, sono poco apprezzate le richieste fuori menù, soprattutto quando queste richiedono un lavoro supplementare alla cucina. La prenotazione è ovviamente sempre gradita, ma questa deve essere rispettata con precisione: i ritardi di oltre 10 minuti e le variazioni del numero delle persone all’ultimo momento rischiano di compromettere la buona riuscita del servizio, per cui sono viste di pessimo occhio da parte dei ristoratori.
Qualche critica, infine, è arrivata anche per gli amanti dei social network: scattare foto da vicino ai piatti - e soprattutto alzarsi in piedi per trovare la giusta angolazione - è ritenuto maleducato e fuori luogo, può essere fastidioso per gli altri clienti e rovinare l'atmosfera del locale. Per questo, dicono i ristoratori, servirebbe anche una buona dose di bon-ton nell'utilizzo dello smartphone quando si è a tavola.