Clima, CNR: "In Italia caldo come tra fine marzo e aprile, ma torneranno piogge e neve sull’Appenino"
Le ultime settimane in Italia sono state all'insegna di un caldo anomalo complice l'alta pressione e l'anticiclone che hanno garantito temperature miti come se fossimo in primavera. Un mese di febbraio battezzato come "Febbraprile" e la conferma è arrivata anche dal CNR. Attenzione però, l'inverno non è finito!
CNR e il cambiamento climatico: "anticiclone di blocco"
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha parlato del cambiamento climatico e delle conseguenze. Le estati sempre più lunghe e il caldo anomalo stanno creando problemi seri all'intero pianeta e all'ecosistema. Basti pensare alla zona dell'Artico dove i ghiacciai si stanno ritirando a una velocità senza precedenti. Anche l'Italia e l'Europa devono fare i conti con una primavera anticipata con temperature primaverili e un clima anomalo per essere nel mese di febbraio.
Il nostro paese da giorni e giorni sta vivendo condizioni climatiche miti come se fossimo in primavera con la colonnina di mercurio che ha sfiorato i 22-23° in alcune regioni. Le temperature sono salite di almeno 8-10° sopra la media: valori che si raggiungono solitamente alla fine di marzo e nel mese di aprile. La situazione sta sfuggendo di mano non solo in Italia, ma anche in Europa; basti pensare alla costa cantabrica, nel nord della Spagna dove si sono sfiorati i 27° con notti tropicali come se fossimo in estate. Anche in Francia e Grecia i termometri fanno registrare temperature elevate. Attenzione però la situazione è destinata a cambiare. Quando?
Tornano freddo e neve in Italia: quando? Ecco la data secondo il CNR
Claudio Tei prevede che succederà "quando una perturbazione riuscirà a entrare portandosi dietro aria dal Nord Atlantico con precipitazioni e discesa delle temperature rispetto ai valori attuali". Non solo, il climatologo del Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), parlando del clima delle ultime settimane in Italia ed Europa che ha fatto registrare temperature da record per essere nel mese di febbraio, spiega che "siamo sotto quello che chiamiamo un anticiclone di blocco che crea una situazione di forte stabilità. Negli ultimi anni abbiamo registrato un aumento della frequenza di questi anticicloni persistenti che portano masse d’aria sempre più calde".
Tra le cause c'è il fenomeno El Niño, un evento climatico generato ciclicamente dal riscaldamento dell'Oceano Pacifico. I suoi effetti sono notevoli nel nord del Pacifico, nei dipartimenti della regione andina e nei dipartimenti della regione dei Caraibi: "A livello globale, El Niño favorisce questi blocchi, c'è anche il cambiamento climatico sul quale i sospetti sono forti".
Sostiene poi che la data della svolta meteo potrebbe essere venerdì 23 febbraio: "Torneranno le piogge e la neve sull’Appenino e sulle Alpi. Le temperature rientreranno un po’ nella media del periodo e la tendenza a questo cambio di circolazione sembra confermata dai modelli". Infine parlando del mese di marzo anticipa: "Potrebbe presentarsi più dinamico con alternanza di periodi anticiclonici e altri più instabili".