La classifica dei mari più puliti d'Italia: vince la Puglia
La Puglia detiene il primato del mare più pulito d’Italia, seguita dalla Sardegna e poi dalla Toscana. Prendendo in considerazione l’intero territorio della penisola, sugli oltre 6mila chilometri di litorale italiano, le acque considerate di qualità eccellente sono ben l’89%, mentre quelle caralogate come scarse solo solamente il 2%. In generale, si può dire che le acque presenti sul territorio nazionale siano mediamente pulite, nonostante vari studi mostrino un generale aumento della concentrazione di alghe.
La classifica delle regioni
Il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente ha stilato una speciale classifica dei mari più puliti d’Italia. I risultati sono il frutto di varie analisi condotte a livello regionale e provinciale, supportate anche dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
Per il secondo anno consecutivo il primato spetta alla Puglia, con ben il 99% delle acque considerate eccellenti. Un risultato di altissimo livello, che certifica una volta in più il valore delle acque di balneazione della regione, che ospita ogni anno un'enorme quantità di turisti.
Fortunatamente, nella nostra penisola le regioni virtuose da questo punto di vista sono numerose: oltre a Puglia, Sardegna (97,6%) e Toscana (96%), anche Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia-Giulia possono vantatr oltre il 90% delle proprie acque territoriali di qualità eccellente.
In coda a questa particolare classifica (che include solo le regioni che si affacciano sul mare, ovviamente) per quest'anno c'è l’Abruzzo, con un livello di acque molto pulite più basso rispetto alla media nazionale, il 71,9%.
È bene precisare, comunque, che questi dati non hanno a che vedere con la balneabilità delle acque, in quanto per quest’ultima valutazione vengono tenuti in considerazione altri parametri come la concentrazione del batterio Escherichia coli e degli enterococchi intestinali.