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I cibi ultra-processati danneggiano cuore e cervello

Additivi e conservanti possono determinare infiammazione intestinale e squilibri ormonali, responsabili dello sviluppo di numerose malattie
Salute26 Settembre 2023 - ore 07:02 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute26 Settembre 2023 - ore 07:02 - Redatto da Redazione Meteo.it
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Gli alimenti ultra-processati possono essere dannosi per il benessere dell’organismo, in particolare per la salute cerebrale e per quella cardiovascolare. Lo conferma anche un recente studio scientifico condotto dall’università di Sidney, in Australia: oltre ai problemi legati all’elevato contenuto calorico, gli additivi e i conservanti possono infatti essere problematici sia per l’intestino sia per gli equilibri ormonali.

Cibi apparentemente sani, ma che non lo sono

Gli alimenti raffinati e quelli processati rappresentano nell'insieme ormai quasi il 50% delle calorie complessive ingerite nella dieta occidentale media. E si tratta di un trend in crescita. Tra questi cibi rientrano anche la maggior parte dei cereali per la colazione, le barrette energetiche, gli yogurt e il pane lavorato in modo industriale.

Insomma, anche alimenti che normalmente sono ritenuti salutari possono derivare da processi di lavorazione complessi che li rendono potenzialmente dannosi per la salute generale. Il rischio non deriva solamente dai problemi legati all’eccessiva presenza di sali, zuccheri e grassi saturi, ma soprattutto dal contenuto di additivi e conservanti, che in molti casi possono avere un impatto negativo a livello fisiologico.

Analizzando le abitudini alimentari e i dati clinici di 10mila donne per un periodo complessivo di 15 anni, è emersa una correlazione tra il consumo regolare di cibi ultra-processati e lo sviluppo di malattie cardiovascolari. In particolare, è aumentato del 39% il rischio di ipertensione e del 24% la probabilità di avere infarti, angina e ictus.

La presenza di conservanti, additivi e altri composti di sintesi determina l’infiammazione dell’intestino, scombussola l’appetito e altera i livelli ormonali, contribuendo a danneggiare gli equilibri dell’organismo. Su questo tema - hanno sottolineato i ricercatori autori della pubblicazione - c'è ancora una scarsa informazione, soprattutto nel raccontare i possibili effetti negativi che questi alimenti possono inducono sulla salute del cuore e del cervello.

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