Che cos'è la depressione invernale? Ecco perché rientrare dalle feste è così difficile
Il mese di gennaio può essere particolarmente difficile per alcuni di noi, tanto che si parla di "depressione invernale": che cos'è e perché ci colpisce?
Winter blues, ecco la depressione invernale
Le festività natalizie sono costituite da pranzi, cene, occasioni per stare insieme e una buona dose di meritato riposo. Insomma, sono 15 giorni in cui si stacca la spina e si vive in una sorta di universo parallelo al quale ci si abitua in fretta. Il dramma è poi tornare alla vita normale, quella di tutti i giorni fatta di lavoro, stress, frenesia e pasti consumati frettolosamente in pausa pranzo. Certamente è dura salutare le feste, ma alcuni di noi patiscono ancora di più questo contrasto: gli esperto lo chiamano "Winter blues". Di cosa si tratta? Noto anche come "depressione invernale", il winter blues è un vero e proprio disturbo affettivo stagionale, identificato già negli anni '90 con sintomi e diagnosi specifica.
Si tratta di un disturbo dell'umore legato alle condizioni climatiche, chiamato anche disturbo affettivo stagionale. In inglese è noto come "Seasonal affective disorder", il cui acronimo è "Sad" (appunto, "triste"). È proprio la tristezza infatti uno degli elementi fondanti di questo disturbo, ma non è la sola. Irritabilità, spossatezza, nervosismo, stanchezza e malessere diffuso tendono a manifestarsi quando avviene un drastico cambiamento che ha a che fare col clima. Si verifica spesso col passaggio dall'estate all'autunno, dunque nel momento in cui finiscono le vacanze e si torna a lavoro. In modo simile avviene il winter blues a gennaio e, anche se non c'è un cambiamento climatico, avvertiamo comunque la netta differenza tra un inverno più festoso come quello natalizio e un altro più triste come quello tipico di gennaio.
Questo disturbo è noto anche col nome di meteoropatia, che non è una semplice manifestazione di calo dell'umore che si presenta quando le condizioni climatiche non sono delle migliori. Nei casi più acuti si può parlare di sindrome depressiva stagionale, caratterizzata da insicurezza, incapacità di essere ottimisti attribuendo scarso valore alla vita e sentendosi in colpa per azioni presenti o passate. Quando la meteoropatia colpisce in modo più forte, è possibile il presentarsi di sintomi fisici e non solo psicologici, come palpitazioni, mal di schiena, cefalea, inibizione psicomotoria, iperfagia o al contrario inappetenza. Il National Institute of mental health in America ha individuato come persone più a rischio le donne e i giovani adulti, ma anche chi ha sofferto o soffre di depressione, così come di altri disturbi dell'umore.
Come si cura la depressione invernale
Gli esperti consigliano, qualora questi sintomi si dimostrino limitanti per la nostra vita quotidiana, di esporsi frequentemente alla luce solare; se però il maltempo non lo consente, potrebbero giovare delle sedute di light-therapy, ovvero terapia della luce con lampade a luce bianca. Un altro rimedio estremamente efficace è una bella passeggiata, possibilmente quotidianamente ma anche a giorni alterni. Quest'ultima soluzione è estremamente valida, ma al contempo è anche complessa da effettuare in quanto gli affetti da winter blues tendono a rifiutare le uscite e l'attività fisica, non consapevoli del fatto che sarebbe un vero toccasana.