"Bere caffè fa bene al cuore": fino a quante tazzine?
Qual è la dose quotidiana di caffè raccomandata? Bere due o tre tazzine al giorno può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, come patologie coronariche, insufficienza cardiaca e ictus ischemico: questo è ciò che emerge da uno studio scientifico recentissimo condotto dai ricercatori del Baker Heart and Diabetes Research Institute di Melbourne, in Australia.
Un toccasana per l'apparato cardiovascolare
Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo e gli italiani - in media - ne bevono circa 4 tazzine al giorno. La ricerca scientifica in questione è stata condotta su un gruppo di quasi 450mila adulti, di cui il 55% donne, con differenti abitudini in termini di consumo di caffè, sia per quanto riguarda la quantità sia per tipologia e varietà.
Dopo avere incrociato tutti i dati raccolti, è emerso che il consumo quotidiano di una dose modesta di caffè, indipendentemente dalla tipologia (decaffeinato, macinato e solubile) riduce la mortalità di almeno il 10% rispetto a coloro che non assumono caffè. Questi dati lasciano intendere che il beneficio potrebbe essere indotto non tanto dalla caffeina, ma da qualcuno dei circa 100 componenti biologicamente attivi presenti in questa così amata bevanda.
Insomma, bere modeste quantità di caffè - di tutti i tipi - è un'abitudine che non dovrebbe essere scoraggiata, in quanto può determinare significativi benefici contro tutte le più frequenti malattie cardiovascolari.