Per fare il bagno dopo pranzo bisogna aspettare 3 ore? Cosa dice la scienza. VIDEO
Bisogna davvero aspettare tre ore dopo pranzo prima di fare il bagno? A quanto pare, non è proprio così. O quantomeno non è così semplice. A dirlo è una ricerca citata dall’Agi, secondo cui non ci sarebbero prove scientifiche che colleghino l'annegamento all'aver pranzato poco prima. Insomma, si tratterebbe di una sorta di credenza popolare e non ci sarebbero davvero rischi collegati all’essersi sfamati prima. Attenzione, però, questo non significa che non ci siano pericoli legati al fare il bagno: anzi la digestione, l’attività fisica e lo sbalzo di temperatura insieme infatti possono dare vita a più di un problema.
Bisogna aspettare 3 ore per fare il bagno?
La ricerca citata dall’Agi è stata pubblicata nel 2011 sull’International Journal of Aquatic Research and Education, e afferma che “non sono stati registrati casi in cui mangiare prima di nuotare abbia causato o contribuito ad annegamenti fatali o non fatali”. Secondo Jesús Sueiro, portavoce dell'Associazione galiziana di medicina di famiglia e di comunità (Agamfec), la questione “ha più a che fare con lo shock termico, con l’entrare improvvisamente in acque molto fredde. È un collasso circolatorio, si verifica ipotensione o un calo della pressione sanguigna, una sorta di sincope. Possono verificarsi vertigini, persino vomito e, se sei in acqua in quel momento, può causare annegamento a causa della perdita di coscienza", ha spiegato lo specialista.
Il rischio di entrare in acqua di colpo
Insomma, se è vero che non sembrano esserci legami tra l’alimentazione e fare il bagno, qualche pericolo a cui prestare attenzione c’è. E per evitarlo bisognerebbe sempre entrare in acqua lentamente e progressivamente, lasciando che il corpo si acclimati un po’ alla volta alla diversa temperatura. E anche la digestione può rappresentare un problema: in quel momento infatti una quantità maggiore di sangue e ossigeno è inviata allo stomaco. Se si fa una qualsiasi attività fisica a stomaco pieno, si può andare incontro a disturbi come vomito e vertigini perché il sangue viene richiamato nei muscoli a scapito dell’attività digestiva. Se questo ci accade mentre si corre non si va incontro a grossi rischi, ma se si sta nuotando c’è il rischio di affogare.
Digestione, attività fisica e bagno in mare
La credenza che prima di fare il bagno sia necessario aspettare 3 ore, insomma, qualche collegamento con la realtà ce l’ha. Come spiegato dal direttore della Scuola Spagnola di Soccorso e Primo Soccorso, Alberto García Sanz, ci sono tre fattori che interagiscono: temperatura, attività fisica e cibo. Lo shock termico dovuto all’entrare in acqua all’improvviso può causare una sincope. Mentre la digestione entra in gioco insieme all’attività fisica: “La raccomandazione generale è di non fare esercizio fisico dopo aver mangiato, o qualsiasi cosa che possa causare stress fisiologico, e ciò includerebbe l'ingresso in acqua improvviso e uno shock termico quando il l'acqua è fredda. Ed è considerata fredda al di sotto dei 24º C più o meno", ha afferma Luis Miguel Pascual, capo di una ricerca sulle cause dell’annegamento. Quindi fare il bagno con calma, entrando in acqua lentamente e senza fare sforzi, non dovrebbe causare problemi anche se si è mangiato da poco. La prudenza, comunque, è sempre d’obbligo.