Attività sportiva all'aperto: con troppo smog ci sono questi rischi
Praticare attività sportiva all’aperto in luoghi molto inquinati o in città particolarmente trafficate può determinare diversi problemi alla salute. Infatti soprattutto durante la corsa, quando aumenta la frequenza respiratoria e gli scambi di gas sono più elevati, le polveri sottili presenti nell’aria entrano in contatto con i polmoni e possono causare allergie o malattie infiammatorie. Per questo è meglio preferire - quando si desidera fare sport outdoor - le aree fuori dal centro città, svolgendo magari l’attività fisica nelle ore con minore traffico.
Correre all’aria aperta: benefici e rischi per la salute
Con la bella stagione, molte persone preferiscono (ovviamente) fare attività fisica outdoor anziché in spazi chiusi. Di per sé, fare movimento all’aria aperta è un toccasana sia per il corpo sia per la mente. Oltre ai benefici per l’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, lo sport alla luce del sole determina infatti la produzione di vitamina D, una maggiore ossigenazione dei muscoli e una riduzione del rischio di contrarre malattie virali.
Il benessere psicofisico, però, può essere condizionato dall’inquinamento atmosferico, sempre più presente nelle medie e grandi città del nostro Paese e non solo. La presenza di smog e di polveri sottili può ridurre notevolmente i benefici dell’attività sportiva outdoor, soprattutto quando viene svolta ad alta intensità. Uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Neurology, per esempio, ha messo in evidenza come svolgere esercizio fisico all’aperto possa causare danni al cervello. In particolare, si è visto che i benefici associati ad alcuni indicatori della salute cerebrale tendono a scomparire se l’attività fisica viene svolta in condizioni di alto inquinamento.
Inoltre, se la qualità dell'aria respirata è scarsa peggiorano anche le problematiche allergiche e aumenta il livello di infiammazione del corpo, con il rischio di sviluppare vari tipi di patologie.
Un consiglio abbastanza intuitivo è allora di evitare i luoghi più inquinati, come per esempio il centro cittadino o le zone particolarmente trafficate della periferia. Se si vive in aree dense di polveri sottili, è bene preferire i giorni in cui il tasso di smog è più basso e magari sfruttare le prime ore del mattino o la sera tardi, quando ci sono meno veicoli in viaggio sulle strade. Nelle grandi città, una valida soluzione è rappresentata anche dalle mascherine protettive filtranti, dispositivi creati ad hoc per ridurre la quantità di polveri sottili che si inspirano durante l'attività fisica.