Come rispettare l’ambiente durante le feste
Se è vero che a Natale si è tutti più buoni, allora è un’ottima occasione per esserlo anche nei confronti dell’ambiente, organizzandosi per feste che siano davvero sostenibili e all’insegna dell’ecologia. Negli ultimi anni, e ancora di più dopo la Cop26, tutti abbiamo evidenza delle enormi problematiche relative al cambiamento climatico e all’inquinamento ambientale, rendendo quantomai necessario un intervento deciso e concreto che coinvolga tutti.
In questo contesto, anche le attenzioni individuali e i piccoli cambiamenti possono fare la differenza, nonostante questi da soli non bastino e servano in parallelo azioni di più ampio respiro e di carattere macro-economico. Per fare la nostra parte, comunque, il periodo natalizio è un'occasione d'oro, dato che ancora troppo spesso durante le feste dilagano il consumismo, gli sprechi e la poca attenzione all'ambiente.
Come rendere i regali di Natale più ecologici
Le occasioni per trascorrere le feste in modalità green sono tantissime. Anzitutto i regali, dove sarebbe preferibile fare prevalere la ricerca della qualità invece della quantità. Molto spesso si fanno doni materiali improvvisati, giusto per non presentarsi a mani vuote, senza porsi il problema di quanto questi regali siano utili e vengano effettivamente utilizzati. Il rischio, in altri termini, è che i regali vadano sprecati e che finiscano semplicemente per diventare rifiuti che inquinano il pianeta. Per questo, un’idea al passo con i tempi e sostenibile potrebbe essere la riduzione dei regali fisici a favore dell’esperienze, donando agli altri un’opportunità per vedere qualcosa di nuovo, o di divertirsi insieme alle persone più care.
Un’attenzione particolare andrebbe rivolta sempre, per i doni fisici, anche ai materiali che costituiscono il regalo: oltre a evitare oggetti e prodotti che prevedono un imballaggio con molta plastica o altri packaging inquinanti, sarebbe bene controllare che gli articoli che si intende acquistare siano riciclabili, oltre che realizzati nel rispetto dell’ambiente e con una politica di contenimento delle emissioni.
In generale, per gli amanti del bricolage, sia i biglietti sia i pacchetti potrebbero essere realizzati in autonomia, evitando nastri e incarti di plastica. Si tratta di un'occasione per scoprire, per esempio, qualche tecnica originale di confezionamento con stoffe, e rendere il pensiero ancora più personale.
Albero di Natale e ghirlande: decorazioni green
Quando si parla di addobbi e di decorazioni natalizie, la prima cosa che viene in mente a tutti è l’albero: piccolo o grande che sia, è presente in moltissime case degli italiani. Il classico abete artificiale è un grande nemico dell’ambiente, tanto per la grande presenza di plastica quanto per i costi di produzione in termini di energia. Facendo riferimento ai dati forniti da nostro Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (l'Ispra), un albero finto alto 2 metri determina emissioni pari a circa 40 chilogrammi di anidride carbonica, oltre al fatto che i materiali adoperati impiegano centinaia di anni per degradarsi completamente nell’ambiente.
Al contrario, comprare e addobbare un abete vero, ossia un vegetale, è una scelta molto più sostenibile, che determina un beneficio anche per la salute delle persone. Le piante, infatti, sono in grado (seppure in piccole quantità) anche di catturare anidride carbonica, rilasciando ossigeno e oli essenziali che purificano l’abitazione. Sempre meglio rispetto a un pezzo di plastica inerte.
Una volta terminato il periodo delle feste, però, anche per gli alberi di Natale veri occorre prestare attenzione allo smaltimento: l'ideale è conferirli nelle isole ecologiche, dove vengono utilizzati come compost utile per la crescita di altre piante. Oppure, per chi ha a disposizione un giardino ampio, è possibile anche piantare l'albero, ricordandosi che gli abeti crescono in fretta e hanno bisogno di uno spazio adeguato. Ovviamente la probabilità che l'albero sopravviva dipende, oltre che dal luogo in cui viene ripiantato, da come è stato curato durante le feste, e anche dalla durata del periodo in cui è rimasto addobbato all'interno della casa.
Un’altra decorazione natalizia molto apprezzata dagli italiani è la ghirlanda. In generale le ghirlande possono essere più o meno ecologiche, e sta all’occhio attento dell’acquirente scegliere quelle più green e con un minore impatto ambientale. Per esempio, è bene evitare quelle con accessori in plastica o decorazioni luccicanti che, oltre a essere poco sostenibili, se da esterno sono dannose per gli uccelli selvatici. Anche in questo caso è preferibile una ghirlanda fresca, realizzata con fogliame di piante stagionali o sempreverdi, magari decorata artigianalmente con tessuti.
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda le luminarie: quando si parla di decorazioni natalizie la soluzione più eco-sostenibile è di sicuro il led, molto meno inquinante della tradizionale illuminazione a incandescenza, in quanto consuma fino all’80% in meno di energia a parità di intensità luminosa generata. Visto l’incremento del costo dell'energia in bolletta, anche il portafogli trarrà beneficio da questa scelta.
Tavole ricche, ma senza sprechi
Per molti Natale significa anche tavole imbandite, pranzi e cene in compagnia con tante portate e a volte uno spiacevole spreco alimentare. A tal proposito, il periodo che precede le feste può essere il migliore per ricordare - anche a chi ci sta intorno - che la produzione alimentare è la causa principale della deforestazione tropicale. Quindi, tanto per una questione economica quanto etica e di sostenibilità, è importante essere realistici sulle quantità di cibo da preparare. Tenendo conto che quello avanzato non andrebbe gettato nell'immondizia, ma conservato e consumato nei giorni seguenti, oppure tenuto da parte e donato a chi ne ha più bisogno.
Per il resto, anche durante il periodo delle feste valgono i più classici consigli: acquistare cibo stagionale, possibilmente di produzione locale, abbondando con i prodotti come frutta e ortaggi. Per quanto riguarda i cibi industriali, infine, è sempre bene prestare attenzione alle marche, affidandosi a realtà attente alla sostenibilità e alla cura del nostro pianeta, con l'ulteriore precauzione di non farsi ingannare dalle iniziative di facciata e di puro marketing, in stile greenwashing.