Allergie primaverili: la corretta idratazione fa la differenza
L’arrivo della primavera per chi soffre di allergie è spesso un momento ben poco piacevole, caratterizzato da raffreddore, occhi lacrimanti, naso arrossato e un generale malessere. In pochissimi sanno, però, che per contrastare questi fastidiosi sintomi può essere molto utile prestare attenzione all’idratazione e all'alimentazione.
Acqua e omega 3 contrastano le allergie
Il cambiamento climatico, l’aumento delle temperature e la carenza di pioggia durante la stagione invernale hanno anticipato la fioritura di molte piante, peggiorando i problemi di ipersensibilità.
Le allergie primaverili sono di diversi tipi ed è ovviamente utile - per ridurre i sintomi - cercare di stare il meno possibile a contatto con le piante e i pollini che sono responsabili delle ipersensibilità personali. Per esempio, cambiare i vestiti quando si rientra in casa, fare una doccia e cambiare l’aria quando non ci si trova nella stanza sono piccoli accorgimenti che aiutano a convivere con i problemi allergici (anche se, ovviamente, non li risolvono).
Meno conosciuti sono invece i benefici dell'acqua e di una dieta equilibrata che contenga specifici nutrienti. Come sottolinea uno studio scientifico recente condotto dall’università di Milano, una corretta idratazione può essere molto utile per contrastare sintomi come difficoltà respiratoria, prurito agli occhi, irritazioni della pelle eccetera. Insomma, bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno può aiutare ad affrontare le allergie primaverili, oltre a favorire il benessere dell’organismo.
In aggiunta a una corretta idratazione, è importante assumere la giusta quantità di omega 3, un nutriente presente in alimenti come noci, semi di zucca e frutta secca.
Per il resto, è ovviamente importante rivolgersi a un medico per valutare con precisione le allergie e stabilire il trattamento più adatto. Oltre ai classici rimedi farmacologici come gli antistaminici, in alcuni casi può essere utile sfruttare le proprietà antinfiammatorie di alcune piante, assumendo per esempio prodotti a base di perilla, di ribes nero o di rosa canina.