Acqua del rubinetto o in bottiglia? Una scelta non banale
Bere la giusta quantità di acqua favorisce la regolazione della temperatura corporea, aiuta l’espulsione delle tossine e, più in generale, contribuisce a mantenere l’organismo in salute.
Ma è meglio idratarsi utilizzando l’acqua del rubinetto, cioè quella distribuita tramite l'acquedotto, oppure quella confezionata in bottiglia? Purtroppo, una risposta semplice e diretta non esiste e la scelta varia sulla base di una lunga lista di fattori, scientifici ma anche personali.
Vantaggi e svantaggi
Ogni giorno bisognerebbe bere almeno 1,5 litri (o meglio ancora 2 litri) d’acqua per garantire il benessere dell’organismo, anche se molto spesso durante l'inverno ci si dimentica di assumerne la giusta quantità. Probabilmente, anche la scelta dell'acqua può contribuire a migliorare le abitudini quotidiane e a favorire una corretta idratazione.
A parte alcune eccezioni, il livello di sicurezza dell’acqua del rubinetto è equivalente a quella imbottigliata, dato che ci sono specifiche normative che regolamentano i contenuti di sali e delle altre sostanze. Ci sono, però, delle differenze sostanziali che inducono le persone a fare scelte specifiche sulla fonte di approvvigionamento dell’acqua.
Quella del rubinetto, infatti, è economica, a bassissimo impatto ambientale e ha meno nitriti, nitrati e solfati. D’altra parte, contiene quantità maggiori di cloro, indispensabile per sanificare gli acquedotti e garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie.
L’acqua in bottiglia, in linea di massima, garantisce un sapore più gradevole, ma non si può di certo definire rispettosa all’ambiente a causa della presenza della plastica della confezione, ormai quasi sempre presente. Inoltre, è decisamente più costosa, necessita di essere trasportata fin dentro casa e occupa spazio nell'ambiente domestico.
Insomma, in entrambi i casi ci sono pro e contro, perciò la cosa migliore da fare è informarsi correttamente per effettuare la scelta migliore in base ai propri gusti, alle proprie necessità e alle sensibilità personali.