FacebookInstagramXWhatsApp

Acqua nelle bottiglie di plastica, lo studio: rischio di contaminazione di microplastiche nel liquido

Nemmeno bere acqua sarebbe sempre sicuro e salutare. Facciamo molta attenzione alle microplastiche: uno studio ne avrebbe individuato alti quantitativi
Salute29 Agosto 2022 - ore 16:48 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute29 Agosto 2022 - ore 16:48 - Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!

Bere acqua nelle bottigliette di plastica non sarebbe così sicuro come credevamo: uno studio ha infatti reso noto che il liquido verrebbe spesso contaminato dalle microplastiche. Come possiamo allora evitare conseguenze sulla nostra salute?

Acqua in bottiglia contaminata da microplastiche

Le microplastiche inquinano aria, terra, mare e anche il cibo che mangiamo. Grazie alle loro ridottissime dimensioni (da 0,5 a 5 millimetri) riescono a essere tanto impercettibili quanto nocive per la nostra salute. E impercettibili sono anche le microplastiche presenti nelle bottiglie d'acqua che consumiamo ogni giorno. Già uno studio americano risalente al 2018 infatti aveva rivelato che su 259 bottiglie d'acqua appartenenti a 11 marche diverse, addirittura il 93% conteneva microplastiche con una media di 10,4 microparticelle per litro, ovvero il doppio dell'acqua del rubinetto.

Un nuovo studio francese condotto dall'associazione "Agir pour l’Environnement" e denominato in maniera per nulla criptica "Beviamo plastica!" ha analizzato il contenuto di 9 bottigliette di plastica scegliendo tra i marchi più venduti in Francia. Sarebbe emerso che 7 bottiglie su 9 erano contaminate da microplastiche e, nello specifico, da ben 4 tipi: polipropilene, polietilene, poliuretano e polietilene tereftalato. Ancora più sconcertanti sono i dati marchio per marchio. La maggior incidenza di microplastiche riguarderebbe un'acqua per bambini contenente 121 microplastiche per litro. Se un bambino beve 131 litri di quest'acqua in un anno, ingerirebbe 16mila microparticelle di plastica.

Microplastiche nell'acqua: perché?

Ma come mai tutte queste microplastiche nella nostra acqua? Per via del contenitore stesso, la bottiglia di plastica. Ma questa, sostengono i ricercatori, è solo una delle cause più ovvie. Sembra infatti che la maggior parte di queste microplastiche provenga dalla bottiglia, dal tappo e dal processo di imbottigliamento. Ma come si può spiegare un numero così elevato di microplastiche all'interno di bottiglie di alcune marche?

Il motivo potrebbe essere la cattiva conservazione dell'acqua e il degrado delle bottiglie stesse. Se la plastica viene esposta al sole o alle alte temperature, rilascia sostanze nocive contaminando l'acqua. Inoltre queste bottiglie non sono particolarmente resistenti e non nascono per durare in eterno, anzi! Questi sono anche i motivi per cui, una volta usata, la bottiglietta di plastica va gettata e non riempita nuovamente, come vi abbiamo spiegato anche in quest'articolo.

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Salute: l'Oms autorizza l'uso di emergenza del secondo vaccino anti-mpox
    Salute20 Novembre 2024

    Salute: l'Oms autorizza l'uso di emergenza del secondo vaccino anti-mpox

    Grande passo in avanti nella salute pubblica internazionale: l'Oms autorizza l'uso di emergenza del secondo vaccino anti-mpox.
  • Troppo sonno durante il giorno: sintomo di pre demenza senile? - Lo studio
    Salute8 Novembre 2024

    Troppo sonno durante il giorno: sintomo di pre demenza senile? - Lo studio

    Troppo sonno durante il giorno con il passare degli anni? Non sarebbe da sottovalutare: una ricerca sostiene che potrebbe essere pre-demenza.
  • Isolamento termico: con case più calde meno malattie cardiovascolari
    Salute5 Novembre 2024

    Isolamento termico: con case più calde meno malattie cardiovascolari

    Una ricerca del Tokyo Institute of Technology indica come con un corretto isolamento termico si possono avere meno malattie cardiovascolari.
  • Influenza, primo ricovero per la variante australiana. L’importanza dei vaccini
    Salute5 Novembre 2024

    Influenza, primo ricovero per la variante australiana. L’importanza dei vaccini

    Il primo ricovero per la variante australiana dell’influenza australiana si registra a Genova. Ecco quali sono i rischi e chi deve vaccinarsi.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: da giovedì 28 nuova perturbazione in vista! Crollano ancora le temperature? La tendenza
Tendenza25 Novembre 2024
Meteo: da giovedì 28 nuova perturbazione in vista! Crollano ancora le temperature? La tendenza
Ultimi giorni di novembre caratterizzati da una nuova perturbazione che porterà piogge e anche un nuovo probabile crollo delle temperature.
Meteo, in settimana deboli perturbazioni e temporaneo rialzo termico
Tendenza24 Novembre 2024
Meteo, in settimana deboli perturbazioni e temporaneo rialzo termico
Tempo variabile sull'Italia dal 27 novembre con nubi e alcune fasi piovose. Aria mite: non si profila una nuova irruzione di freddo intenso. La tendenza meteo
Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Tendenza23 Novembre 2024
Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Dopo la parentesi di maltempo invernale, temperature di nuovo in aumento sull'Italia la prossima settimana. Molte nuvole ma poche piogge. La tendenza meteo
Mediaset

Ultimo aggiornamento Lunedì 25 Novembre ore 18:51

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154