Svolta dall’Ue: vietato vendere auto a benzina o diesel dal 2035
Grandi novità in arrivo dal 2035 nelle vendita dei veicoli. La commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha approvato con 46 voti favorevoli uno dei primi regolamenti del "Fit for 55" che prevede lo stop alla vendita di veicoli e furgoni a benzina, diesel e gpl dal 2035.
Stop vendita auto a benzina, diesel e Gpl dal 2035
Il Parlamento Europeo ha deciso: stop alla vendita di auto, motorini e furgoni alimentati a diesel, benzina e Gpl. Con 46 voti a favore, 40 contrari e 2 astenuti la commissione Ambiente riunitasi al Parlamento Europeo ha deciso che dal 2035 potranno essere venduti solo veicoli a zero emissioni. Si tratta di uno dei primi passi verso la diminuzione delle emissioni di gas serra. Durante la riunione parlamentare, alcuni ambientalisti hanno proposto di anticipare la vendita di auto e mezzi a zero emissioni alla fine del 2030, ma al momento è stato deciso per il 2035.
Stando a quanto detto dal Parlamento Europeo bisognerà muoversi per step andando a diminuire, anno dopo anno, le emissioni CO2. Previsto un -25% di emissioni per le automobili e -20% per i furgoni entro il 2025, -45% e -40%, entro il 2027, e -75% e -70%, entro il 2030. Dal 2030 in poi fino al 2035 bisognerà arrivare allo 0%.
Fit for 55, ci saranno degli incentivi per raggiungere il Green deal
Non solo, il Parlamento Europeo è anche unito nel voler introdurre una serie di incentivi finanziari indispensabili per la realizzazione del progetto e per procedere in quella che di fatto è una vera e propria rivoluzione del settore automobilistico.
Il Fit for 55, conosciuto anche come Green Package, è un pacchetto verde adottato dalla Commissione europea lo scorso 14 luglio. All'interno di questo pacchetto verde sono inserite una serie di proposte legislative utili per perseguire e raggiungere, entro il 2030, tutti gli obiettivi previsti dal Patto Verde (Green Deal) tra cui anche quello della neutralità climatica in tutto il territorio europeo.
Uno degli scopi principali del Green Deal è sicuramente la riduzione delle emissioni del CO2 del 55% entro il 2030. Si tratta di un obiettivo importante che vede tutti i paesi dell'Unione europea impegnati in prima linea. Nel 2008, infatti, l'Ue aveva proposto una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra puntando su due fattori: l'aumento del 20% dell'efficienza energetica e dell'apporto energetico grazie alle energie rinnovabili. Un traguardo che è stato ampiamente raggiunto visto che tra il 1990 e il 2000 le emissioni di carbonio sono diminuite del 23% con una crescita economica del 60%.