Fissare il sole è davvero pericoloso per gli occhi: cosa succede
Guardare il sole a lungo, senza le giuste precauzioni, è davvero pericoloso e in alcuni casi determina gravi danni alla salute degli occhi. Tra i rischi più comuni ci sono lo sviluppo di cataratte e i danneggiamenti della retina, che possono causare un peggioramento della vista talmente serio da condurre fino alla cecità. Con l'estate alle porte, quindi, può essere d'aiuto un piccolo recap su cosa fare e soprattutto cosa non fare.
Anzitutto, gli occhiali da sole aiutano ma non risolvono il problema, in quanto per avere un reale effetto di schermatura sarebbero necessarie maschere da saldatore o lenti specifiche con altissima capacità di filtraggio. Particolare attenzione va rivolta agli occhi dei bambini e dei neonati, in quanto sono particolarmente vulnerabili: durante il primo anno di vita il 90% dei raggi Uva e il 50% dei raggi Uvb penetrano nella retina. Con il passare degli anni la capacità filtrane aumenta, costituendo una prima barriera protettiva, che però resta comunque insufficiente.
I principali rischi per la vista
Il sole è in grado di produrre effetti benefici sul nostro organismo: per esempio, stimola la produzione di vitamina D e melanina, aiuta la salute delle ossa, stimola gli ormoni della felicità e favorisce lo sviluppo delle difese immunitarie.
Spesso, però, si tende a sottovalutare i rischi di una scorretta esposizione al sole. In particolare, l’azione diretta dei raggi solari sugli occhi può causare guai, anche molto gravi e permanenti, alla vista. Fissare il sole in maniera prolungata determina un danneggiamento della retina, in particolare della sua regione centrale chiamata macula. In questo caso le lesioni possono essere irreversibili e si origina quella che in gergo medico si chiama "maculopatia fototraumatica", ossia una patologia incurabile che condiziona la maggior parte delle attività quotidiane. Insomma, un grave peggioramento della qualità della vita delle persone, di cui però è difficile accorgersi nell'immediato perché il tutto avviene in assenza di dolore o sintomi specifici.
Molto spesso la cataratta si associa all’avanzare dell’età, ma vari studi scientifici confermano che i raggi ultravioletti del sole favoriscono lo sviluppo e l’accelerazione di questa condizione. Stesso discorso vale per il tumore all’occhio, che si sviluppa nelle cellule che producono la pigmentazione.
Una prima protezione per gli occhi è costituita dunque da un buon paio di occhiali da sole, indispensabili soprattutto in estate. Anche in questo caso, però, è bene stare molto attenti a non fissare il sole, perché il livello di protezione offerto dalle normali lenti non è sufficiente.
Se si vuole osservare il sole direttamente durante un’eclissi, per esempio, è necessario utilizzare lenti e maschere protettive specifiche che filtrano le radiazioni ultraviolette. Anche in tutte le altre occasioni non c'è alcun buon motivo per tenere lo sguardo fisso sulla nostra stella.