Smog in Pianura Padana, alta concentrazione di biossido d’azoto: colpa dell’anticiclone
Problema smog in Pianura Padana vista l'alta concentrazione di biossido d’azoto. La causa scatenante? L'aria ferma, l'assenza di pioggia per colpa dell'avanzare dell’anticiclone. Insomma l'anticiclone non porta solo ciò che in molti desiderano come le temperature in salita, clima più mite e bel tempo, ma anche problemi che possono avere conseguenze sulla salute dell'uomo. Ecco gli ultimi dati e le misure che potrebbero essere adottate.
Smog in Pianura Padana: cosa sta accadendo?
E' già emergenza smog in Pianura Padana. A causa della calma atmosferica dovuta all'anticiclone si delineano sin da subito diverse ripercussioni sulla qualità dell’aria. L’anticiclone delle Azzorre, che si sta estendendo e rinforzando in Europa, non porta con sé solamente temperature più miti e giornate soleggiate, ma a causa dell'assenza di piogge e di vento, fa in modo che l'aria ristagni e che si crei una vera e propria cappa.
Le ripercussioni sulla qualità dell'aria in Pianura Padana sono già state rilevate dal Sentinel-3 di Copernicus che ha evidenziato una concentrazione di biossido di azoto (NO2) piuttosto elevata.
Dalla città di Milano all'Emilia Romagna, il problema è sempre lo stesso. Potrebbero dunque sopraggiungere provvedimenti da parte delle autorità preposte nel tentativo di ridurre le emissioni inquinanti.
Le previsioni in Emilia Romagna e le restrizioni
Per quanto riguarda l'Emilia Romagna sono state stilate alcune previsioni dell’Arpae. Siccome nei prossimi giorni l'anticiclone continuerà a imperversare e sulla regione si estenderanno numerose nebbie, ci si attende, su tutte le province della regione, un incremento dei livelli di polveri sottili che porterà il territorio ad essere in allarme rosso. Di conseguenza si attende l'estensione delle misure aggiuntive contro l’inquinamento, già in atto nell’Emilia da Piacenza a Modena.
Le restrizioni a Venezia
Disagi anche a Venezia. La città lagunare vede restrizioni anti-smog anche a causa della concentrazione di Pm10 in atmosfera sul territorio comunale. Le misure vengono attivate con 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il Pm10.