Gli inquinanti dai fornelli a gas in cucina uccidono 40.000 europei ogni anno: lo studio
Inquinanti mortali nei polmoni dai fornelli di cucina: uno studio, appena pubblicato e riportato dal quotidiano britannico The Guardian, sostiene che per questi morirebbero quasi 40 mila europei ogni anno, con poca consapevolezza pubblica di questi danni e rischi.
In media, toglierebbero in media due anni di vita attraverso disturbi cardiaci e polmonari. La ricerca delle Università Jaume I e di Valencia, sostenuta dall’European Climate Foundation, riguarda l’Unione Europeao e il Regno Unito.
Doppio dei morti degli incidenti
“L’estensione del problema è molto peggiore di quanto pensavamo” spiega Juana María Delgado-Saborit, che ha guidato lo studio e che è a capo del laboratorio di ricerca sulla salute dell’Università Jaume I.
Sono 36,031 le morti premature ogni anno nell’Ue, a cui se ne aggiungono altre 3,928 nel Regno Uniti. Si arriva al doppio delle vittime degli incidenti stradali che sono state 20.400 nel 2023. E si tratterebbe di dati prudenti perché considerano solo gli effetti del biossido di azoto (NO2) e non di altre sostanze pure coinvolte, come monossido di carbonio e benzene.
Cucine a gas: 33% in Ue, 60% in Italia
“Nel 1978 abbiamo appreso per la prima volta che l’inquinamento da NO2 è molto più grande usando le cucine a gas rispetto a quelle elettriche” prosegue Delgado-Saborit. “Ma solo ora possiamo dare delle cifre sulle vite che perdiamo precocemente per questo”.
Una cucina su tre nell’Ue in media è a gas, si sale al 54% nel Regno Unito e a oltre il 60% in Italia, Paesi Bassi, Romania e Ungheria.