Sciopero traporti a Milano confermato: gli orari di metro, bus e tram per il 26 giugno
E' stato confermato lo sciopero dei trasporti a Milano indetto per la giornata di mercoledì 26 giugno 2024. Alla fine non c'è stato nessun accordo con il sindacato Al Cobas che ha confermato la protesta.
Sciopero 26 giugno 2024 a Milano: gli orari garantiti
Stop di 24 ore a tram, metro e bus a Milano. Lo sciopero del 26 giugno 2024 è stato confermato dal sindacato Al Cobas che si occupa di rappresentare macchinisti, tranvieri e autisti pronti ad incrociare le braccia come protesta contro l'amministrazione dell'Azienda dei trasporti milanesi (Atm). Lo stop al trasporto pubblico locale di Milano da parte dei lavoratori Atm è stato confermato dalle ore 8.45 alle 15 e dalle 18 fino al termine delle corse. A rischio bus, metro e tram.
I motivi dello sciopero del 26 giugno 2024 del sindacato Al Cobas
Lo sciopero del 26 giugno 2024 indetto dal sindacato Al Cobas è il terzo in poco più di due mesi dopo lo stop del trasporto pubblico del 6 e 31 maggio. Il sindacato che si occupa di rappresentare i diritti macchinisti, tranvieri e autisti Atm ha proclamato lo sciopero, come si legge in una nota,"«contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo Atm e per la 'reinternalizzazione' dei servizi di Tpl in appalto e/o sub-appalto».
Non solo, il segretario e il vice segretario dell'Al Cobas milanese, Claudio Signore e Luigi Battipaglia, contestano "l'atteggiamento di netta chiusura della dirigenza Atm" e "la totale indifferenza del Comune di Milano, nonostante le continue sollecitazioni ad aprire un tavolo e la nostra disponibilità a sospendere gli scioperi". Tra le richieste dei lavoratori Atm ci sono: "tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi; fruizione ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d’assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale; aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali". Infine la protesta è anche "contro il progetto 'Milano Next', per la trasformazione di Atm S.p.A. in azienda speciale del comune di Milano".