Perché ora il gasolio costa come la benzina?
In questi ultimi giorni stanno aumentando i distributori in cui il prezzo del gasolio è uguale, se non addirittura superiore, a quello della benzina. La questione sta creando molte perplessità negli automobilisti, anche considerando il fatto che il diesel beneficia di trattamenti fiscali agevolati rispetto alla verde. Ma come mai sta avvenendo ciò? Analizziamo i motivi che portano a questa "anomalia".
Il gasolio più caro della benzina, un evento senza precedenti in Italia
Il diesel è sempre costato meno della benzina, anche in virtù di un trattamento di "favore" dal punto di vista fiscale dovuto al fatto che il gasolio è il carburante più utilizzato per impieghi professionali.
Se la benzina è impiegata esclusivamente per consentire alle nostre auto di viaggiare, il diesel trova impiego anche per i cargo, i tir, i generatori, i mezzi di trasporto pubblico e come carburante indispensabile per il buon funzionamento di molte fabbriche. Questo ha portato negli anni a una minore tassazione, con un numero di accise decisamente inferiore nel gasolio rispetto alla benzina.
Il provvedimento del governo, che ha disposto una riduzione delle accise sui carburanti, riducendo il prezzo di benzina e diesel rispettivamente di 478.40 euro e 367.40 euro per 1.000 litri di carburante, ha in parte assottigliato il divario. Ma non è stato certo il ribasso inferiore sul prezzo del gasolio alla pompa rispetto a quello della verde, a causare l'inconsueto allineamento dei prezzi. Molto è dovuto al conflitto in corso.
Guerra in Ucraina ed embargo nei confronti della Russia
Il conflitto in Ucraina e l'embargo nei confronti della Russia sono sicuramente due dei motivi che hanno contribuito alla salita del prezzo del gasolio. Quando la Russia ha invaso l'Ucraina, il Cremlino è stato colpito dalle sanzioni economiche dell'Occidente. La scelta di molti Paesi di non acquistare più dalla Russia ha innescato il timore di una potenziale carenza di gasolio.
A differenza di quanto avvenuto in passato, gli embarghi nei confronti della Russia per la guerra in Ucraina hanno portato a un innalzamento generale del prezzo del greggio Brent, che a sorpresa ha inciso maggiormente sul prezzo del gasolio.
Se a questo aggiungiamo la forte svalutazione dell'euro rispetto al dollaro, e consideriamo che il prezzo al barile del greggio è fissato sui parametri della valuta d'Oltreoceano, comprendiamo bene i motivi per cui nei paesi dell'Eurozona il petrolio costa di più.
Ma come è potuto accadere che i rincari incidessero più sul diesel?
La ripresa dell'economia dopo la pandemia ha visto un notevole incremento nel trasporto merci, settore che vede l'impiego quasi esclusivo di mezzi diesel. Questo ha portato a una maggiore richiesta di gasolio rispetto alla benzina verde, concomitante con il calo dell'offerta di petrolio a livello internazionale, causati dal conflitto in Ucraina e dagli embarghi alla Russia. In un periodo in cui la domanda di gasolio è aumentata, abbiamo così assistito a una considerevole diminuzione dell'offerta, che ha portato il prezzo del diesel a salire.