Ora legale 2024: quando si sposteranno le lancette avanti di un’ora?
Tra poche settimane dovremo salutare l'ora solare e dare il benvenuto all'ora legale. Si tratta della convenzione di spostare avanti di un'ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l'irradiazione del sole durante il periodo estivo. Ecco quando sarà la data in cui dovremo cambiare l'orario dei nostri orologi.
Ora legale 2024, quando si cambia?
Siete pronti al ritorno all'ora legale? Manca poco al passaggio dall'ora solare all'ora legale che consiste nello spostare avanti di un'ora le lancette degli orologi. Un passaggio obbligato che in tantissimi casi sarà del tutto automatico se parliamo di dispositivi elettronici e tv. Ma quando si cambia? Il passaggio dall'ora solare all'ora legale avverrà nella notte di Pasqua 2024 tra sabato 30 e domenica 31 marzo.
Nel cuore della notte le ore 2.00 diverranno automaticamente le 3, visto che il passaggio all'ora legale prevede lo spostamento di un'ora in avanti delle lancette. Tra i vantaggi dell'ora legale c'è sicuramente quello di godere di un'ora di luce solare in più rinunciando però in quella notte a un'ora di sonno. L'introduzione dell'ora legale risale al 1916 durante la Prima Guerra mondiale. Nel 1966 è diventata una convenzione che dal 1996 coinvolge tutte le nazioni dell’Unione europea, ma anche la Svizzera e il Paesi dell'Est Europa.
Quali sono i vantaggi del ritorno all'ora legale 2024?
L'introduzione dell'ora legale come convenzione in diversi paesi del mondo ha diversi vantaggi e benefici. In primis quello del risparmio energetico, visto che un'ora di luce solare in più consente di risparmiare in corrente elettrica inquinando di meno l'ambiente. Stando ai dati comunicati da Terna, il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, durante il 2023 quando si è passati all'ora legale l'intero sistema elettrico italiano ha risparmiato 370 milioni di kWh. Numeri importanti che hanno permesso di risparmiare circa 90 milioni di euro.
Ancora meglio si è fatto nell'arco temporale dal 2004 al 2023 quando si è risparmiato in Italia circa 11,3 miliardi di kWh di elettricità con un conseguente risparmio economico di 2,1 miliardi di euro. Si tratta di numeri e vantaggi considerevoli che in diverse occasioni hanno spinto società, come Consumerismo No Profit e SIMA, a lanciare una petizione per l'abolizione dell'ora solare.