Meteo, irruzione fredda in arrivo: settimana prossima pioggia, vento forte e neve fino in collina
La settimana prossima esordirà con un lunedì ancora abbastanza tranquillo dal punto di vista meteorologico, ma a metà settimana è prevista una irruzione di aria fredda con piogge, neve fino a quote collinari e vento forte.
Lunedì 18 sarà una giornata prevalentemente soleggiata soprattutto all’estremo Sud mentre sul resto d’Italia sarà presente una nuvolosità variabile, più consistente tra le regioni centrali e la Campania dove nell’arco della giornata non si esclude qualche debole pioggia breve ed isolata.
Possibili nebbie tra la notte e il primo mattino nel settore centrale della Val Padana tra la Lombardia e l’Emilia. Le temperature saranno in rialzo nelle minime, specie al Centro-Sud. Massime in lieve aumento in Val Padana e al Sud, in leggero calo sul medio Adriatico e in Sardegna; valori in generale anche leggermente sopra le medie stagionali. Soffieranno venti di Maestrale anche moderati nelle Isole maggiori.
Da martedì 19 irruzione di aria fredda: pioggia, vento forte e neve fino a quote collinari
Nei giorni successivi il Mediterraneo centrale e l’Italia saranno interessati da un flusso di tese correnti occidentali in quota in cui potranno scorrere le perturbazioni provenienti dall’Atlantico. Un primo sistema perturbato transiterà tra martedì e mercoledì.
Martedì 19 saremo alle prese con il settore caldo della perturbazione con umidi venti di Libeccio in intensificazione che favoriranno alcune piogge nel settore ligure e tirrenico e nell’ovest della Sardegna. L’afflusso d’aria sarà ancora piuttosto mite con massime anche in lieve aumento nel settore del medio Adriatico. I venti sud-occidentali a fine giornata diverranno anche moderati o tesi, fino a forti su Ligure, alto Tirreno e alto Adriatico. Tra la sera e la notte il fronte freddo raggiungerà il settore alpino con precipitazioni anche moderate e limite della neve in progressivo calo anche sotto i 1500 metri.
Nel corso di mercoledì 20 il fronte attraverserà la penisola con precipitazioni che tenderanno a saltare gran parte della Val Padana, ad esaurirsi gradualmente anche nelle Alpi (limite della neve anche sotto i 1000 m) e ad essere più abbondanti con possibili rovesci nel settore tirrenico. Insieme al fronte avanzerà anche l’aria fredda con conseguente brusco calo delle temperature e con sostituzione del Libeccio con venti di Maestrale anche forti o localmente burrascosi.
Giovedì 21 potrebbe essere una giornata di transizione tra le ultime precipitazioni in allontanamento tra Calabria e Sicilia e l’arrivo tra pomeriggio e sera di una nuova rapida perturbazione al Centro-Nord e in Sardegna. Le temperature saranno in ulteriore calo e al Nord il clima potrebbe essere di sapore invernale con limite della neve anche intorno ai 600-800 metri. Venerdì il fronte perturbato lascia il Nord e raggiunge il Meridione con un’altra fase molto ventosa.
L’evoluzione descritta presenta ancora ampi margini di incertezza; per conferme e maggiori dettagli si raccomanda di seguire gli aggiornamenti dei prossimi giorni.