Meteo, dopo Capodanno arrivano le prime perturbazioni del 2025. La tendenza
Il 2025 esordirà a Capodanno nel segno della stabilità meteo la cui persistenza però si manifesterà anche in accumulo di inquinanti, che faranno peggiorare la qualità dell’aria nelle aree urbane, e di umidità nei bassi strati. Quest’ultima si tradurrà in formazione di nebbie o foschie dense e di nubi basse. Le prime saranno presenti con visibilità ridotta in Val Padana nella notte di San Silvestro, in successivo diradamento o sollevamento nel corso della mattinata di Capodanno. Le seconde si addenseranno inizialmente in Liguria, Toscana, in forma più irregolare anche nel Lazio, in Umbria, nel sud della Sardegna e aumenteranno nella seconda parte del giorno anche sulle pianure del Nord. Proprio la presenza di questa nuvolosità bassa potrà ridurre la formazione delle nebbie nella notte successiva, nebbie che quindi dovrebbero risultare meno dense e diffuse. Sul resto d’Italia prevarrà ancora un cielo sereno o poco nuvoloso.
Le temperature non dovrebbero registrare grosse variazioni nelle aree più soleggiate, con valori sempre oltre la norma specie in montagna; per le aree grigie e nebbiose si profila una minore escursione termica con tendenza a lievi aumenti nelle minime e cali nelle massime. La ventilazione rimarrà scarsa salvo qualche locale rinforzo di Libeccio sul Ligure e soprattutto di Scirocco nel canale di Sardegna dove il mare diverrà localmente mosso.
La tendenza meteo per i giorni dopo Capodanno
Nella seconda parte della settimana si confermerebbe un graduale indebolimento dell’alta pressione il cui limite settentrionale arretrerà verso sud lasciando il campo al flusso delle perturbazioni atlantiche che torneranno a transitare nel cuore dell’Europa a iniziare dai paesi oltralpe. I tempi e l’entità con cui questo cambio della circolazione potrà coinvolgere l’Italia sono ancora piuttosto incerti. Secondo le attuali proiezioni non si vedrebbero dei peggioramenti ancora marcati, almeno nella fase iniziale.
Giovedì 2 gennaio osserveremo probabilmente molte nuvole tra la Liguria centro-orientale e l’alta Toscana, dove sarà possibile anche qualche debole pioggia o pioviggine. Cielo grigio per nubi basse e locali nebbie sulle pianure del Nord a cui si sovrapporranno in giornata altre nubi a quote più alte con tempo di conseguenza più nuvoloso anche in montagna. Nubi più irregolari e variabili, con spazio a schiarite, anche su Umbria, Lazio, Campania e Sicilia mentre nel resto del Centro-Sud prevarrà un cielo sereno o poco nuvoloso. Ancora pochi cambiamenti nelle temperature. Venti di Libeccio in rinforzo su Ligure, alto Tirreno e alto Adriatico; insisterà uno Scirocco fino a moderato nel canale di Sardegna.
Venerdì 3 un sistema nuvoloso in azione sul Nord Africa potrebbe lambire la Sicilia, con qualche pioggia isolata nel sud dell’isola, e un fronte nuvoloso dovrebbe raggiungere il Nord ma con effetti in termini di fenomeni solo sul Ligure orientale e lungo le Alpi dove nelle zone di confine è attesa un po’ di neve a quote medio-alte. Per conferme e maggiori dettagli sarà comunque necessario seguire gli aggiornamenti dei prossimi giorni.