Maltempo Emilia Romagna: fiumi esondati e nuovi sorvegliati speciali
Allerta rossa per maltempo ed emergenza in Emilia Romagna (con problemi per la circolazione complessiva soprattutto dei treni). Si contano già numerosi allagamenti, anche nelle Marche. Diversi fiumi hanno rotto gli argini causando ingenti danni.
In tutta l'Emilia Romagna proprio i vari corsi d'acqua restano sorvegliati speciali. Ecco tutte le ultime news in merito al monitoraggio dei fiumi e alle piene previste nelle prossime ore dall'Emilia alla Romagna o meglio dalla città di Bologna a quelle di Faenza, Forlì-Cesena e Rimini.
Maltempo Emilia Romagna: i fiumi che sono tracimati nelle ultime ore causando grossi allagamenti
A causa del maltempo in Emilia Romagna, in molte zone si è tornati a vivere parte del dramma dell'alluvione del 2023. Dopo le ingenti piogge degli ultimi due giorni. Nella serata di ieri, 12 settembre, i vari corsi d'acqua erano tutti sorvegliati speciali. Alle 22.00 del 18 settembre già molti fiumi erano già oltre la soglia rossa. Tra di essi vi erano, ad esempio:
- il Senio a Tebano con 6 metri e 97 cm, con una soglia rossa posta a 5,5 metri.
- il Marzeno a Rivalta con 6 metri e 39 cm, con soglia rossa posta a 5 metri
- il Sillaro a Castel San Pietro Terme con 1 metro e 85 cm, con soglia rossa posta a 1,7 metri. Lo stesso fiume aveva superato la soglia rossa anche a Correcchio, Sesto Imolese e a Portonovo.
- il Montone a Castrocaro con 5 metri e 36, con soglia rossa posta a 3 metri
- il Savena a Pianoro e a S.Ruffillo il Savena
- l'Idice a Castenaso con 48 cm oltre la soglia,
- il Samoggia a Bazzano con 10 cm oltre soglia
Poco dopo o durante la notte molti di questi fiumi hanno rotto gli argini. Le situazioni più critiche si sono verificate subito a Modigliana e a Faenza dove lo spettro dell'alluvione del 2023 ha iniziato a diventare realtà.
Nelle stesse ore a Botteghino di Zocca è esondato il torrente Zena, poi il fiume Senio che è uscito dagli argini Castel Bolognese, e Faenza si è ritrovata, in via Cimatti con un metro e mezzo d'acqua. Si trattava, per la zona, della terza alluvione dopo quelle del 2 e 17 Maggio 2023.
A Bagnacavallo sono tracimati i fiumi Lamone - nella zona Muraglione a Boncellino e zona via Torri a Traversara - e il Senio - in zona via Salara a Cotignola lato Bagnacavallo. Soni proprio questi due fiumi ad aver causato i maggiori danni. A Cotignola infatti un pezzo di argine del fiume Senio è collassato e l'acqua ha allagato le aree circostanti. Sempre a Cotignola, siccome molta acqua dei fiumi era stata fatta affluire, per cercare di aiutare i vari corsi d'acqua, nel Canale Emiliano Romagnolo, si sono registrate anche alcune fuoriuscite dallo stesso canale. A Boncellino - in provincia di Ravenna - è esondato il Lamone grazie ad una rottura sommitale dell'argine
In provincia di Bologna, come sottolineato nell'avviso del comune di Budrio, l'argine del torrente Idice ha subito una rottura, di circa 50 metri, nei pressi della finestra di sfioro creata post rottura del maggio 2023. Per fortuna erano state effettuate evacuazioni preventive. In alcune zone, però, molti abitanti sono rimasti senza luce per diverse ore. Nel comune di Imola a rompere gli argini è stato il Sillaro con una rottura a 700 metri da via Merlo direzione Ravenna.
Le piene attese: Reno sorvegliato speciale
La situazione non è ancora stabile. I fiumi restano sorvegliati speciali. Tra tutti viene monitorato anche il fiume Reno,. Per questo motivo è già stata predisposta l'evacuazione anche ad alcuni caseggiati nell'area intorno al fiume Reno, in zona Birra.
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