Alluvione a Giarre: i dati sul record di piogge
L'alluvione lampo che ha colpito la zona di Giarre e Acireale è tra gli eventi estremi di pioggia più violenti mai registrati in Italia. A confermarlo è la Cea, che fornisce a enti pubblici e privati tecnologie evolute per il monitoraggio del rischio ambientale dovuto ai fenomeni naturali.
Giarre l'alluvione di novembre entra nella storia per record di accumulo pluviometrico
I dati dell'alluvione che ha interessato la zona del Catanese tra Giarre e Acireale è entrata nella storia. La stazione Cae, in gestione al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, ha comunicato che durante il nubifragio si sono accumulati 293 mm di acqua in sole 3 ore. Poi 420 mm di acqua in meno di 6 ore e 510mm di acqua in 8 ore. Questi dati hanno fatto registrare un vero e proprio record di accumulo pluviometrico trasformando il nubifragio di Giarre in uno degli eventi estremi di pioggia più violenti mai registrati in Italia.
Attenzione: per poco l'alluvione registrata a Giarre nella giornata di mercoledì 13 novembre 2024 non supera il record assoluto detenuto da Montenotte Inferiore, in provincia di Savona, il 4 ottobre 2021, con un accumulo di 496 mm di acqua.
Giarre come Valencia in intensità: l'alluvione fa riflettere sul cambiamento climatico
Il nubifragio che ha interessato Giarre, in Sicilia, è tra gli episodi di pioggia più violenti registrati nel nostro paese a conferma che il cambiamento climatico è un problema serio che riguarda e coinvolge tutti. La portata dell'alluvione che ha colpito l'area tra Giarre e Acireale, dati alla mano, è paragonabile come intensità a quella che ha interessato la città di Valencia, in Spagna, flagellata da piogge torrenziali che hanno causato la morte di almeno 222 persone.
Il clima è cambiato e la frequenza di questi eventi estremi è in crescita a conferma che il cambiamento climatico sta aumentando i rischi di vere e proprie catastrofi in tutto il mondo. Il nubifragio che ha colpito la zona di Giarre non è stato un semplice temporale, visto che la pioggia torrenziale ha raggiunto il suo picco massimo in una zona lunga circa 8 km facendo registrare in 8 giorni ben 1063 mm di pioggia. Un dato allarmante e preoccupante che supera di gran lunga l’intero quantitativo d’acqua che cade durante un intero anno lungo il versante orientale etneo.