Alluvione Emilia Romagna: inizia la conta dei danni (con polemiche)
L'Emilia Romagna inizia a fare la conta dei danni dopo la violenta alluvione che l'ha colpita dalla serata di mercoledì 18 settembre 2024. Le piogge torrenziali hanno causato l'esondazione di diversi fiumi con danni e disagi importanti in diversi Comuni romagnoli. Case allagate con più di 1000 sfollati, ma anche disagi alla circolazione. La situazione e la conta dei danni.
Alluvione Emilia Romagna: la conta dei danni
Dopo la terribile alluvione del maggio 2023 che devastò l'Emilia Romagna, la regione è stata colpita nelle ultime ore da un'altra alluvione che ha fatto registrare danni e criticità importanti a causa dello straripamento di fiumi.
Allagamenti in diversi centri cittadini, ma anche frane, strade bloccate e circolazione dei treni in tilt senza contare le evacuazioni di migliaia di cittadini costretti a lasciare le proprie abitazioni. Nel giro di 48 ore in in Emilia Romagna, nella zona tra Ravenna e Brisighella, sono caduti 350 millimetri di acqua. L'Emilia Romagna si è ritrovata così a rivivere l'incubo dell'alluvione del 2023. L'alluvione ha colpito in particolare i comuni di Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena dove sono stati tantissimi gli interventi dei Vigili del Fuoco.
Intanto si discute sulle responsabilità di questa tragedia sfiorata con l'eurodeputato ed ex governatore Stefano Bonaccini che ha dichiarato: "Dopo l'alluvione del maggio 2023, mai registrata nella storia per quantità d'acqua caduta, come tutti sanno il Governo decise di non ascoltare il territorio e di accentrare nelle proprie mani la ricostruzione: ma con quale faccia gli esponenti dello stesso Governo e dello stesso partito scaricano oggi le responsabilità sugli amministratori locali? Dopo aver promesso il 100% il rimborso dei danni a cittadini, famiglie e imprese, i quali hanno ricevuto invece nulla. O dopo aver ricevuto dall'Unione Europea un miliardo e duecento milioni di euro con il Pnrr, per la ricostruzione pubblica, che ai nostri sindaci non sono mai arrivati?".
Maltempo in Emilia Romagna, le posizioni del mondo della politica
L'alluvione in Emilia Romagna ha scatenato una serie di botta e risposte nel mondo della politica per comprendere di chi possa essere la responsabilità di una situazione drammatica ma che forse poteva essere evitata. Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, ha puntato il dito contro la Regione chiedendo come siano state usate le risorse stanziate.
Elly Schlein, segretaria Pd, ha replicato sottolineando "piena vicinanza a comunità e territori nuovamente colpiti dagli eventi alluvionali delle scorse ore". "Mentre gli amministratori dell'Emilia-Romagna hanno passato la notte a gestire l'emergenza, organizzare soccorsi e sostenere la popolazione, la destra di governo si è messa subito a fare sciacallaggio politico per fini elettorali".
In questo clima, le parole più consone sono quelle del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Ho appena parlato con il presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili".