La Dana, cos'è il fenomeno meteorologico estremo che ha colpito Valencia in Spagna
La Dana, acronimo di "Depressione Aislada en Niveles Altos" è un fenomeno meteorologico estremo che si manifesta sotto forma di forti perturbazioni e temporali intensi. Ha colpito tragicamente la Spagna, soprattutto nella zona di Valencia: in otto ore è caduta la pioggia prevista in media per un anno, provocando decine di morti.
Diffuso soprattutto nelle regioni mediterranee, il fenomeno della Dana può generare nubifragi, grandinate e alluvioni lampo, con impatti devastanti sull'ambiente e sulle infrastrutture. Ma cos'è esattamente una Dana e come si forma?
Come si forma la Dana
La Dana si verifica quando una massa d'aria fredda rimane isolata in alta quota, separandosi dalle correnti atmosferiche principali. Questo nucleo d'aria fredda crea una zona di bassa pressione che, interagendo con l'aria calda e umida proveniente dal mare, può causare violenti fenomeni temporaleschi. La combinazione di fattori atmosferici porta quindi a forti contrasti termici, che diventano la causa principale dei temporali e delle precipitazioni intense tipiche della Dana.
Le caratteristiche di una Dana
A differenza delle normali perturbazioni, le Danas si formano in modo isolato, senza essere influenzate dalle principali correnti atmosferiche. Sono spesso associate a piogge torrenziali, grandine e raffiche di vento, le Danas possono causare alluvioni in tempi molto rapidi. Le Danas possono durare da poche ore a diversi giorni, rendendole fenomeni meteorologici difficili da prevedere e gestire.
Dana: impatti e rischi per l'ambiente e le infrastrutture
Quando si verifica una Dana, gli impatti possono essere devastanti. Le alluvioni improvvise sono tra i maggiori rischi, in grado di causare frane, danni alle infrastrutture, allagamenti di strade e interruzioni di servizi essenziali. Anche l'agricoltura può subire pesanti conseguenze a causa delle forti precipitazioni e della grandine, che possono compromettere interi raccolti.
La frequenza del fenomeno è collegata sempre al cambiamento climatico. L'aumento delle temperature e l'incremento di umidità nel Mediterraneo sembrano infatti favorire la formazione di questi eventi estremi.