Incidenti in monopattino elettrico: ecco come ci si fa male
Uno studio condotto dalla Ucla University of California di Los Angeles, ha stimato che ogni milione di spostamenti con il monopattino elettrico si verificano più o meno 115 infortuni, contro i 15 per esempio delle biciclette. Per fare un paragone, il numero è molto simile a quello delle moto, mezzo di trasporto universalmente riconosciuto come piuttosto pericoloso.
A causare gravi danni alla salute del conducente del monopattino elettrico durante i sinistri stradali è il cosiddetto effetto catapulta, con la persona che dopo l’urto viene sbalzata in avanti e cade rovinosamente al suolo. Motivo per cui la maggior parte degli infortuni riguarda gli arti superiori e in particolare i gomiti e polsi, con frequenti fatture o danni articolari.
L'effetto catapulta e le cause dei numerosi incidenti
I monopattini elettrici sono un ottimo mezzo di trasporto cittadino sia per muoversi in maniera agile nel traffico sia per promuovere la sostenibilità, ma i dati sul numero di incidenti e infortuni mettono in luce un problema della sicurezza. È facile farsi male perché molto spesso si va troppo veloce, si ascolta la musica o ci si mette alla guida dopo una bevuta con gli amici. Insomma, molto spesso si tende a essere un po’ troppo superficiali, pensando di poter controllare il mezzo e di gestire senza troppi problemi eventuali situazioni di pericolo. I fatti, però, dicono il contrario.
Inoltre, per poter utilizzare il monopattino non serve alcun tipo di esperienza e di conseguenza i primi utilizzi sono molto pericolosi, soprattutto quando riguardano ragazzi giovani e poco abituati al traffico cittadino.
Per poter garantire un buon livello di sicurezza è molto importante normare in maniera adeguata l’utilizzo di questi mezzi, educando i conducenti a un comportamento più prudente per tutelare se stessi e le altre persone. Indossare protezioni per le parti più a rischio del corpo potrebbe essere un buon modo per ridurre il numero degli infortuni più gravi.