Incentivi auto 2022: quando e come prenotare con lo sconto?
Cosa è importante sapere per ottenere i contributi messi a disposizione dallo Stato sotto forma di incentivo auto 2022? Quando sarà possibile prenotare e acquistare una nuova vettura con lo sconto rottamazione oppure con gli incentivi vetture elettriche o a bassa emissione Co2? Ecco le risposte. Intanto cliccando qui trovate tutte le cifre degli sconti (molto significativi come cifre) e le tipologie ammesse a riceverli.
Ecobonus auto 2022, quando sarà possibile richiederlo?
Lo scorso 6 aprile il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi ha dato via libera agli incentivi auto 2022, con un provvedimento che deve passare dalla Corte dei conti per la registrazione e poi essere pubblicato in Fazzetta ufficiale per divenire operativo a tutti gli effetti. Se volete conoscere tutti i dettagli relativi al Dpcm firmato dal governo (tipologie di auto e importi) li trovate qui.
Tecnicamente siamo quindi a pochi giorni dall'entrata in vigore dell'Ecobonus 2022 sulle auto e, come era facile prevedere cresce l'attesa, anche perché si tratterà di un bonus auto disponibile fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Già nel 2021, infatti, il fondo non è riuscito a far fronte alle moltissime richieste, per cui sono migliaia gli automobilisti pronti ai nastri di partenza per garantirsi una parte delle risorse. Come fare per assicurarsele? Ecco qualche consiglio utile per chi sta pensando di recarsi in concessionaria e scegliere la nuova auto da acquistare con l'incentivo 2022.
Firmare in anticipo il contratto
Sarà possibile prenotare fin da ora la nuova auto elettrica o la vettura ibrida plug-in con basse emissioni Co2 e beneficiare dello "sconto" del governo recandosi in concessionaria e firmando il contratto d'acquisto in anticipo. Contestualmente alla firma del contratto sarà possibile definire con il venditore accordi per l'immediata prenotazione sulla piattaforma online del Mise per l'accesso al bonus. Non è al momento ancora ben chiaro se il governo intende creare una nuova piattaforma informatica oppure provvedere al necessario adeguamento di quella già utilizzata in passato.
Nel caso si decida di anticipare i tempi per la corsa al bonus auto con la firma anticipata del contratto, sarà bene prevedere con il concessionario anche la possibilità di annullarlo per poterne sottoscrivere uno nuovo in caso di ritardi di consegna e immatricolazione. Agli incentivi auto 2022 infatti faranno seguito anche quelli del biennio 2023/2024, con risorse che prevedono stanziamenti pari a 650 milioni di euro per ogni anno.
La possibilità di annullare il contratto e sottoscriverne uno nuovo metterebbe anche al riparo dal rischio di ritardi eccessivi nella consegna. Ricordiamo infatti che, per poter accedere all'Ecobonus auto 2022 il Dpcm prevede che la vettura venga immatricolata entro 180 giorni dalla data di prenotazione dell'incentivo. I ritardi nella consegna sono problemi molto più frequenti di quanto si pensi, soprattutto quando parliamo di vetture ecologiche soggette alla carenza di cablaggi auto elettriche e alla persistente crisi dei chip, prodotti spesso nel territorio ucraino ora al centro della guerra. Non sarebbe male poi prevedere una clausola che preveda l'acquisto della nuova auto solo nel caso in cui vi sia l'effettiva prenotazione del contributo statale.
Scegliere auto in pronta consegna
Per assicurarsi di rientrare nella platea di utenti che potrà beneficiare del Bonus auto 2022 è anche possibile scegliere un auto in pronta consegna. Si tratta di veicoli disponibili in stock dal concessionario, che metterebbe al riparo da eventuali ritardi nelle consegne. L'auto in pronta consegna è già disponibile e verrà immatricolata e consegnata subito dopo la firma del contratto e l'inserimento della prenotazione del bonus sul portale del Mise, il Ministero dello Sviluppo economico.
Questa soluzione può rivelarsi utilissima, a patto però che la vettura da esposizione non sia una vettura full optional che rischierebbe di vedersi negato il contributo per il superamento del prezzo d'acquisto massimo ammesso. Ricordiamo infatti che il limite di spesa imposto dagli incentivi va da 35.000 a 45.000 euro, senza Iva e optional inclusi, a seconda della fascia di CO2.
Occorrerà anche valutare attentamente la convenienza che deriva dalla scelta di un'auto in pronta consegna, soprattutto nel caso in cui l'automobilista intenda procedere con la rottamazione della sua vecchia vettura a benzina, diesel, GPL o metano, che potrebbe fare aumentare l'incentivo statale di 2.000 euro.