Il ghiacciaio dell'Adamello ha perso 24 metri di spessore in 4 anni: scomparirà entro il 2080?
L’Adamello ha perso 24 metri di spessore in quattro anni corso con la regressione in corso del Mandrone, fronte principale del ghiacciaio più grande d’Italia che si trova in Alta Val Camonica. La colpa è del riscaldamento globale e della sua recente accelerazione.
Adamello: arretramento di 277 metri
A lanciare il nuovo allarme, come riporta il Corriere della Sera, è la Commissione glaciologica Sat (Società alpinisti tridentini): “Come tutti i ghiacciai anche l’Adamello ha particolarmente sofferto le elevate temperature delle estati 2022 e 2023: negli ultimi quattro anni sono stati addirittura 277 i metri lineari di arretramento e 24 i metri persi di spessore”.
Il ghiacciaio scomparirà entro fine secolo?
Il risultato del preoccupante monitoraggio arriva un mese dopo un altro allarme, quello lanciato dalle conclusioni, dopo due anni di studi, del progetto ClimADA di Fondazione Lombardia per l'Ambiente: l’Adamello scomparirà del tutto entro fine secolo, probabilmente entro il 2080.
Anche l’agenzia meteo europea Copernicus, nel suo ultimo report che mostra come il nostro continente sia quello che si scalda di più, si è concentrata anche sull’Sos ghiacciai legato al cambiamento del clima: “Gran parte dell’Europa ha registrato un numero di giorni di neve inferiore alla media, in particolare nell’Europa centrale e nelle Alpi durante l’inverno e la primavera”.
Tra poca neve e ondate di calore estivo
Sulla base già dei dati del 2023 l’arco alpino “ha registrato un’eccezionale perdita di ghiaccio, legata all’accumulo di neve invernale inferiore alla media e al forte scioglimento estivo dovuto alle ondate di caldo”. Per questo tra il 2022 e il 2023 “i ghiacciai delle Alpi hanno perso circa il 10 per cento del loro volume residuo”.