I voli aerei? Possono incidere su clima e salute
I voli aerei possono incidere negativamente sull’ambiente in termini di inquinamento atmosferico, acustico e come contributo ai cambiamenti climatici. A sostenere questa tesi è la dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione medici per l’ambiente (Isde), in un articolo pubblicato sulla rivista “Il Cesalpino” dell’Ordine dei Medici di Arezzo. Secondo l’esperta, negli ultimi decenni il traffico aereo ha registrato una fase di crescita costante come confermato dai numeri del rapporto 2016 dell’European Aviation Environmental (Eae). Tra il 1990 e il 2014 il numero di voli è aumentato dell’80% e si prevede un ulteriore incremento del 45% entro il 2035.
Il trasporto aereo, secondo la dottoressa Litta, contribuirebbe ad aumentare il surriscaldamento globale con conseguenze nefaste in termini desertificazione, alluvioni, cicloni e altri sconvolgimenti climatici. Studi sull’impatto ambientale, sanitario e sul clima del trasporto aereo – sostiene, inoltre, la dottoressa - evidenziano da tempo correlazioni tra l’inquinamento dell’aria e quello acustico e la salute umana. Tra gli effetti principali ci sarebbero un aumento delle malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplastiche. Senza contare disturbi della sfera neuro-comportamentale, dell’apprendimento e dell’attenzione dei bambini. A queste patologie si aggiungerebbe una netta riduzione della qualità della vita nel caso di vicinanza a scali aeroportuali.