Grandine grossa, ecco quando può davvero essere pericolosa
Negli ultimi mesi si è parlato sempre più spesso di grandine per via del clima instabile e variabile registratosi in Italia. La grandine può essere pericolosa e diversi sono i danni che può causare a seconda della grandezza dei chicchi di ghiaccio.
Grandine, cosa è e quando diventa pericolosa
La grandine è una precipitazione atmosferica formata da tanti pezzi di ghiaccio, generalmente sferici o sferoidali, che cadono dalle nubi cumuliformi più imponenti, i cumulonembi. Le dimensioni di questi pezzi di ghiaccio generalmente sono superiori ai 5 millimetri e, una volta formatisi, cadono a velocità che superano anche i 9-10km di quota durante le grandinate. La velocità di caduta della grandine è legata alla grandezza del chicco: in caso di un diametro di circa 1 cm raggiungerà velocità di 15 m/s, mentre in caso di chicchi più grandi è possibile toccare anche i 30-40 m/s.
Una cosa è certa: la grandine è la precipitazione più temuta per via dei danni che può causare alla piantagioni e allevamenti, ma anche ai tetti delle case, automobili e tanto altro. In caso di grandinate forti, infatti, questi chicchi di ghiaccio possono anche ferire o provocare addirittura la morte delle persone. Per fortuna il fenomeno è abbastanza prevedibile e i casi gravi possono essere evitati grazie a bollettini di allerte meteo diramati dalla Protezione Civile, anche se è importante ricordare che, seppur prevedibili, le grandinate non possono essere facilmente localizzate.
Grandine in estate? Come difendersi e qualche curiosità
Durante l'estate si possono registrare fortissime grandinate associate alle turbolenze che raggiungono il picco proprio durante i caldi ed assolati mesi estivi quando aria più fresca irrompe su un substrato caldo e umido. Attenzione però è importante fare delle precisazioni: le zone più a rischio durante l'estate sono le pianure che, essendo più calde delle zone di montagna, sono le zone a maggior rischio grandinate. Anche le zone pedemontane, per intenderci quelle tra pianura e rilievi, sono tra quelle a forte rischio di forti grandinate, mentre i rilievi per via del persistere di un clima meno caldo presentano scarse possibilità di grandinate.
Le regioni del Nord, per via della loro latitudine, sono sicuramente tra le più a rischio grandinate durante l'estate in quanto più vicine alla circolazione di aria fresca dell'Europa settentrionale. Al Centro-Sud, invece, la posizione geografica lontana dalle masse fredde in discesa dal nord Europa fa sì che queste zone siano a meno rischio fenomeni intensi. In particolare le regioni del Sud, Isole comprese, sono quelle con il minor rischio in assoluto. Naturalmente tutto dipende dalla presenza delle turbolenze e da quanta energia acquisti durante il suo cammino.
Le grandinate solitamente si registrano durante il giorno visto che durante la notte i temporali che prendono alimentazione marittima portano chicchi mediamente più piccoli. Infine come proteggersi dalla grandinate? Beh, per farlo l'unica soluzione è acquistare delle reti antigrandine e siglare delle assicurazioni. Sembrano inutili cannoni antigrandine e/o razzi esplodenti in quanto l’energia presente nei cumulonembi è troppo più grande.